Il calciatore Visentin accusato di due stupri di gruppo in 7 mesi. Lui: sono innocente
CronacaDue feste sfociate in presunte violenze, una a Verona il 18 gennaio 2020 e l'altra a Belluno il giorno di Ferragosto dello stesso anno. Tra gli accusati, in entrambi i casi c'è il difensore del Cittadella, squadra che milita in Serie B. Il legale dell'atleta: sono mere ipotesi su cui devono ancora essere trovate conferme
Due feste diverse che sono sfociate in presunte violenze, l'una a distanza di sette mesi dall'altra. Due ragazze diverse che hanno denunciato di essere state vittime di uno stupro di gruppo: la prima in un appartamento a Verona il 18 gennaio 2020, la seconda in una villa a Belluno a Ferragosto dello stesso anno. A essere accusati sono tutti calciatori, ma uno - stando agli investigatori - è sospettato di aver partecipato a entrambi gli episodi: si tratta di Guido Santiago Visentin, atleta professionista di 21 anni che milita attualmente nel Cittadella, in Serie B, dopo le esperienze con Crotone e Virtus Verona. Il giovane si dichiara innocente e sconvolto.
Le presunte violenze di gruppo
Secondo Alessandro Avanzi, legale del calciatore, le contestazioni sono mere ipotesi sulle quali devono ancora essere trovate conferme. Nel caso del presunto stupro di Verona, è in corso un procedimento con rito abbreviato nei confronti di cinque giocatori che all'epoca militavano nella Virtus Verona; nella vicenda di Belluno, tre atleti sono stati rinviati a giudizio e due giorni fa si è aperto il dibattimento davanti al Tribunale collegiale, che riprenderà il 13 luglio a porte chiuse. In entrambi i casi, appunto, c'è Visentin tra gli accusati. Come riporta il Corriere del Veneto, all'epoca dei fatti il 21enne argentino viveva e giocava a Verona.
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Il caso di Verona
Il procedimento a Verona con rito abbreviato vede la presunta violenza di gruppo ai danni di una studentessa universitaria poco più che ventenne, coinvolta secondo gli investigatori in "un gioco di carte alcolico". Dopo aver bevuto alcune birre e drink a stomaco vuoto, la ragazza si sarebbe sentita male: è lì che gli accusati ne avrebbero approfittato. La versione dei calciatori, tra cui Visentin, è che la giovane era consenziente. Dai filmati girati in quell'appartamento, spiega ancora il Corriere del Veneto, i periti stabiliranno il "grado di coscienza" della ventenne.
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Il caso di Belluno
Nel caso di Belluno, per i tre calciatori si è già aperto il processo. Come riporta Il Gazzettino, con Visentin sono imputati un 24enne che gioca in Eccellenza e un 23enne che milita in Terza Categoria. Stando agli inquirenti, i tre avrebbero detto "Stai zitta bastarda" alla vittima, che sarebbe stata violentata a turno in camera dopo una festa. Rischiano tra gli 8 e i 14 anni di reclusione.