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Lorenzo e la sfida a scacchi persa contro il campione britannico per colpa del telefono

Cronaca

Il 3 gennaio durante la “Vergani cup” il ragazzo di 14 anni stava per battere il vicecampione del mondo Nigel Short quando ad un tratto dal suo zaino ha squillato la sveglia del cellulare. E così è stato squalificato

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A volte basta poco a realizzare un sogno. Altre volte basta pochissimo a farlo andare in frantumi. E’ il caso di Lorenzo Candian, 14 anni, di Treviso (foto da Facebook), squalificato durante una sfida a scacchi per colpa del suo telefonino.

La partita  

Pensate ad una partita a scacchi. Da una parte Lorenzo dall’altro il campione Nigel Short, vicecampione del mondo. Sullo sfondo i presenti totalmente increduli. Sì perchè il ragazzo, partito inizialmente in svantaggio è poi andato in vantaggio proprio per un errore di Short. Avrebbe potuto vincere Lorenzo se non ci fosse stato il trillo del cellulare.

Il cellulare

“Era la sveglia programmata per le lezioni di scacchi - racconta con tristezza perchè per colpa di quella piccola dimenticanza il genietto degli scacchi di Treviso è infatti passato da una vittoria quasi certa ad una sconfitta a tavolino dato che nei tornei internazionali il cellulare va spento. “Ci ho messo un po’ a capire che si trattava  del mio telefono, l’ho preso dallo zaino e l’ho spento – spiega Lorenzo - ma Nigel è andato a dirlo all’arbitro e mi hanno dato persa la partita. Ci sono rimasto molto male”.

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La passione di Lorenzo

Lorenzo Candian gioca a scacchi da quando ha 8 anni: suo padre Matteo si è accorto presto che il ragazzino aveva stoffa e quindi lo ha indirizzato verso quella passione. Così Lorenzo si allena tutti i giorni, dopo i compiti di scuola oppure on line, sognando di diventare come il suo eroe Bobby Fisher.

“Amo gli scacchi perchè sono uno sport intelligente, e poi mi piacciono le cose difficili-  anche se quella partita persa il 3 gennaio non riesce proprio a digerirla. E così con i genitori e il circolo di scacchi Regina Cornaro di Asolo hanno deciso di sfidare nuovamente Short invitandolo in Italia per un altro duello. Alla fine credo che accetterà perchè se rifiutasse di giocare con uno del mio livello farebbe una pessima figura” dice Lorenzo. Il tavoliere è già pronto, mancano solo i giocatori…

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