In Italia continua la somministrazione del richiamo dopo il completamento del primo ciclo vaccinale. Molte persone, soprattutto gli anziani e i più vulnerabili, hanno bisogno di assistenza per recarsi ai centri vaccinali. Così sui territori sono scattate le iniziative di solidarietà
La campagna per la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid, in Italia, ha preso il via a fine settembre. L’obiettivo: evitare un nuovo aumento dei ricoveri e delle terapie intensive, visto anche il rialzo del numero dei contagi. I primi destinatari sono stati i soggetti a elevata fragilità, il personale sanitario e gli ospiti e il personale delle Rsa, oltre che gli over 60. Poi la somministrazione è stata estesa a tutti gli over 18. È possibile ricevere la terza dose a distanza di 5 mesi dall'ultima inoculazione ed è previsto l’uso di vaccini Rna messaggero (Pfizer o Moderna). I metodi di prenotazione per il booster sono diversi da regione a regione. Nella maggior parte dei casi - come in Lombardia - ci si affida ai portali online. In altri casi, come in Basilicata, ci si può recare direttamente negli hub vaccinali. Nel Lazio, invece, il vaccino può essere somministrato anche da medici di famiglia e farmacie. Visto che la terza dose, in un primo momento, ha interessato soprattutto persone anziane e vulnerabili, sui diversi territori si sono moltiplicate le iniziative a sostengo di queste categorie, in modo da dare un aiuto concreto e pratico ai più bisognosi, come ad esempio assisterli con nell’accompagnamento.
L’iniziativa di Actimel e Auser
Una delle iniziative scese in campo è stata quella di Actimel di Danone e Auser. Il progetto “Più Forti insieme con Auser”, partito ad aprile con l’accompagnamento protetto all’interno della Città Metropolitana di Milano, si è poi esteso a tutto il territorio lombardo con azioni di solidarietà anche in altre regioni, e si è rafforzato grazie a un’iniziativa ad hoc realizzata da Actimel che ha presentato una confezione speciale, completamente dedicata all’iniziativa, il cui ricavato sarà in parte destinato all’Associazione di volontariato a supporto dell’attività di accompagnamento protetto alla vaccinazione. Un modo di coinvolgere i consumatori che, acquistando questa specifica confezione, contribuiscono in prima persona a sostenere Auser in un progetto di solidarietà e pubblica utilità, in particolare per le categorie più fragili.
Actimel: “Ognuno di noi può contribuire a rendere la comunità più forte”
“La confezione di Actimel dedicata alla collaborazione “Più Forti Insieme con Auser” rappresenta un consolidamento del nostro impegno per supportare la campagna vaccinale dei più fragili in questo particolare momento storico”, commenta Lucia Chevallard, Responsabile Actimel Italia. “Abbiamo deciso - aggiunge - di coinvolgere direttamente i consumatori, che sono chiamati a supportare così Auser e la sua attività, perché siamo convinti che ognuno di noi, nel suo piccolo, possa dare un grande contributo per rendere la comunità più forte”.
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Già più di 1.200 persone accompagnate ai centri vaccinali
Sono 1.265 le persone accompagnate alle sedi vaccinali nella prima parte del progetto “Più Forti insieme con Auser” che ha visto l’associazione di volontari muoversi all’interno della Città Metropolitana di Milano aiutando persone anziane, anche con disabilità, ad esercitare il loro diritto alla salute. Actimel ha anche donato prodotti e kit di protezione a tre Rsa a Legnano (Fondazione Mantovani), Vergiate (Villaggio del Fanciullo) e Sesto San Giovanni (Fondazione La Pelucca) e a oltre 2.000 persone assistite da Auser nelle aree di Milano, Ticino Olona, Varese e Monza-Brianza. "Siamo molto contenti di continuare e consolidare la relazione con Actimel di Danone e di poter contare su questo aiuto”, dichiara Fulvia Colombini, Presidente di Auser Regionale Lombardia. “Auser, associazione di volontariato del Terzo Settore, sta accompagnando ai centri vaccinali le persone fragili, non autosufficienti e anziane alle quali, con i nostri servizi, si rende accessibile il diritto alla salute e la somministrazione della terza dose di vaccino. Il sostegno che riceviamo - aggiunge - attraverso questa campagna benefica è fondamentale per continuare e intensificare il nostro operato a favore delle comunità”.