È accaduto vicino all’ambasciata del Brasile a Roma. Un reporter ha raccontato a LaPresse: “Ho iniziato a fare un video con il cellulare. Quando mi ha visto una delle guardie del corpo mi ha torto il braccio e ha preso il mio cellulare, gettandolo per terra. I giornalisti di GloboNews sono stati attaccati, uno è stato spinto contro un’auto”
Momenti di tensione vicino all’ambasciata brasiliana a Roma fra gli agenti della sicurezza del presidente del Brasile Jair Bolsonaro (CHI È - L'INTERVISTA A SKYTG24), che ha partecipato al G20, e alcuni giornalisti brasiliani. “Gli strattonamenti e le spinte ci sono state anche prima dell’arrivo di Bolsonaro”, spiega a LaPresse il giornalista brasiliano Jamil Chade (G20: AGGIORNAMENTI - SPECIALE - IL FOTORACCONTO DELLA SECONDA GIORNATA - GLI ACCORDI RAGGIUNTI)
“Una delle guardie del corpo mi ha torto il braccio e ha preso il mio cellulare”
“Quando il presidente è arrivato - racconta Chade a LaPresse - dopo un breve discorso, ha annunciato che sarebbe andato a fare una passeggiata. E, in quel momento, noi giornalisti abbiamo iniziato a essere spinti e aggrediti dalle guardie che lo accompagnavano. Io - prosegue il giornalista - ho iniziato a fare un video con il cellulare. Quando mi ha visto, una delle guardie del corpo mi ha torto il braccio e ha preso il mio cellulare, gettandolo per terra, sul marciapiede. I giornalisti di GloboNews sono stati attaccati da agenti italiani. Uno è stato spinto contro un’auto. Bolsonaro e il suo team di comunicazione hanno visto tutto. Poco dopo lui è tornato in ambasciata”, continua Chade. “Questo è il mio 15mo G20, il mio 70mo viaggio - conclude - Ma non mi è mai successa una cosa del genere”.
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Altri due giorni in Italia per Bolsonaro
Bolsonaro, che nel corso del G20 non ha avuto bilaterali con alcun capo di Stato o di governo - non ha tanuto la conferenza stampa conclusiva del summit. La delegazione brasiliana ha spiegato che l'incontro con i media non era previsto nell'agenda del presidente. Dopo il G20, il leader sudamericano si tratterrà per altri due giorni in Italia: domani sarà ad Anguillara Veneta, la città da cui provengono i suoi antenati e dove dovrebbe ricevere la contestata cittadinanza onoraria, mentre martedì si recherà a Pistoia per una cerimonia in memoria dei caduti brasiliani nella Seconda guerra mondiale. In Brasile, nell’ottobre 2021, una Commissione d'inchiesta sulla pandemia di Covid del parlamento brasiliano (Cpi) ha approvato le conclusioni di un’indagine in cui raccomanda l'incriminazione del presidente per nove reati legati alla sua gestione dell'emergenza, tra cui "crimini contro l'umanità".