In Trentino donna muore mentre fa bouldering in montagna

Cronaca

Aveva 26 anni ed è scivolata nel greto del fiume Chiese mentre in compagnia di amici si stava arrampicando su grossi massi rocciosi. Nelle stesse ore un escursionista di 25 anni di Bozzolo ha perso la vita lungo la via ferrata delle Aquile sulla Paganella

Due incidenti mortali sono avvenuti sabato scorso sulle montagne del Trentino. 

Una giovane donna di 26 anni residente a Maranello è morta nel pomeriggio nei pressi del lago di Malga Boazzo in Val Daone. La donna, secondo una prima ricostruzione, è scivolata nel greto del fiume Chiese mentre in compagnia di amici

praticava bouldering, ovvero l'arrampicata su grossi massi rocciosi. Dopo essersi allontanata, la sportiva modenese non ha più fatto ritorno. Lanciato l'allarme, si è attivata la macchina dei soccorsi. Il corpo senza vita della donna è stato ritrovato tra grossi massi. La salma è stata recuperata a bordo dell'elicottero e trasferita alla camera mortuaria di Pieve di Bono. 

Quello della Val Daone è il secondo incidente mortale in montagna dopo l'arrampicatore precipitato lungo la via ferrata delle Aquile sulla Paganella. L'escursionista di 25 anni di Bozzolo, si trovava insieme ad altri due compagni presumibilmente nella parte iniziale della ferrata, quando è precipitato per un centinaio di metri, finendo lungo il canalone Battisti sottostante. 

 

Che cos'è il bouldering

L'arrampicata in montagna non prevede solo il caschetto e l'imbrago legato ad una corda. Il Bouldering che è un'attività a se stante, prevede scalate spesso brevi di pochi metri e non richiede equipaggiamenti particolari ma scarpette morbide e sensibili, da ginnastica. Il bouldering è un’arrampicata sui boulder, ovvero su dei sassi o su massi alti pochi metri. 

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