No Green Pass, nella prima settimana 100mila lavoratori a casa e senza stipendio

La stima è stata fatta dal quotidiano Il Messaggero che cita come fonte i sindacati. E l’Inps rileva 50mila assenti per malattia in più rispetto alla norma

Il controllo del green pass allÂ?ingresso del Cenacolo Vinciano a Milano, 6 Agosto 2021.
ANSA / MATTEO BAZZI

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Sono centomila i lavoratori senza Green Pass che, nella prima settimana di obbligo del certificato verde sono stati sospesi dal lavoro o si sono auto-sospesi. Lo riferisce il Messaggero che cita dati di sindacati e associazioni dei vari settori produttivi

GUARDA IL VIDEO: Green Pass, Cgia: 1 milione di lavoratori sono senza

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Ma secondo una stima fatta dalla Cgia di Mestre i lavoratori senza lasciapassare sarebbero un milione

Obbligo green pass e lavoro: che cosa è successo questa settimana

Ingresso con controllo del green pass, al ministero dell'Economia in via XX Settembre, Roma, 15 ottobre 2021.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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Ma da che cosa è determinata questa differenza di numeri? Dal fatto che i controlli sono pochi nel lavoro dipendente (anche perché il decreto autorizza controlli a campione e non quelli a tappeto), mentre tra le partite Iva risultano inesistenti

Smart working, green pass e disconnessione: le regole per Pa e privati

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Secondo una stima dell’Osservatorio Domina sul lavoro domestico, riportata sempre da Il Messaggero, ci sarebbero circa 50mila badanti conviventi che lavorano senza essere in regola con il certificato verde Covid

epa09483782 Cargo trucks line up at the entrance of Myanmar International Terminal in Thilawa, outskirt of Yangon, Myanmar, 23 September 2021. Multinational investors continue to suspend their operations in the country s largest Special Economic Zone (SEZ) Thilawa amid economic turmoil caused by the military takeover on 01 February 2021. Japan has invested about two billion US dollars, making up over 34.7 percent of total foreign direct investment FDI in the Thilawa SEZ. EPA/STRINGER

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E ci sarebbero anche 80mila autisti di camion sulle strade senza Green pass. Di questi, diecimila non avrebbero alcuna intenzione di sottoporsi nemmeno a tampone

Alessandro Boselli un agricoltore chevive e lavora nella cascina Boselli a Pieve Fissiraga situata ai margini della zona rossa creata nel Lodigiano a causa dell’emergenza coronavirus,sul suo trattore, Pieve Fissiraga, 27 Febbraio 2020. L'assessore regionale lombardo all' Agricoltura, Fabio Rolfi, parlando degli effetti del coronavirus sulle aziende del settore primario del lodigian, ha affermato che "La qualità dei prodotti agroalimentari lombardi non è nemmeno oggetto di discussione, è assolutamente intatta. È fondamentale continuare a consumare lombardo e lodigiano per sostenere le nostre aziende agricole". Ansa/Matteo Corner

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Analoga situazione in ambito agricolo dove non ci sono controlli e dove la quota di senza pass risulta particolarmente elevata

REGGIO CALABRIA PORTO SCALO MERCI TRAGHETTI PER LO STRETTO DI MESSINA (REGGIO CALABRIA - 1993-01-31, Battaglia Nini / GIACOMINOFOTO) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Poi ci sono i porti, dove si concentrano molti ostili al certificato verde: nello scalo di Trieste i no vax sarebbero tra il 30 e il 40%

Sanità, resi obbligatori per i medici gli attestati di malattia per via telematica. Ora i dottori sono tenuti a fare ricette e certificati medici on line. Nella foto un medico alle prese con un certificato medico via internet

Tra chi non ha intenzione di sottoporsi a vaccino o a tampone ci sono diversi soggetti che si sono rivolti al proprio medico di base per avere un certificato di malattia: l’Inps ha “sospetti” su circa 50mila persone