Ilaria Cucchi a Sky TG24: Stefano ormai appartiene a tutti, è diventato simbolo giustizia

Cronaca
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Il 22 ottobre 2009 Stefano Cucchi, 31 anni, moriva all'ospedale Pertini di Roma, sette giorni dopo il suo arresto. La sorella a “e-VENTI”: "Non sono stati 12 anni buttati, la morte di Stefano non è stata fine a se stessa e non lo è stato il nostro dolore, il nostro sacrificio di questi anni"

“Non sono stati 12 anni buttati, la morte di Stefano non è stata fine a se stessa e non lo è stato il nostro dolore, il nostro sacrificio di questi anni. Tanti ormai si riconoscono in noi, si riconoscono in Stefano. Stefano non è più una persona che appartiene solo alla sua famiglia, appartiene a tutti, è diventato un simbolo prima di negata giustizia e oggi, finalmente, di giustizia”. Lo ha detto a “e-VENTI”, su Sky TG24, Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto 12 anni fa, il 22 ottobre 2009.

"Qualcosa è cambiato nell'immaginario collettivo"

Rispondendo poi alla domanda se qualcosa sia cambiato se ancora oggi avvengono fatti come le violenze all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, Ilaria Cucchi ha detto che “se in 12 anni nulla è cambiato, se dopo 12 anni dobbiamo assistere ai fatti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, vuol dire che la mia battaglia e quella di chi è stato al mio fianco sono state inutili. Però al tempo stesso ho la sensazione che qualcosa sia cambiato, soprattutto nell’immaginario collettivo. Lo dico perché oggi al memorial per Stefano al parco degli Acquedotti c’erano tantissime persone, quotidianamente incontro tante persone che mi salutano e mi dicono di andare avanti". "Capisco - ha aggiunto - che quelle persone in qualche maniera si riconoscono in me, magari in quel senso di frustrazione che ciascuna di loro prova nel quotidiano quando si trova a scontrarsi con istituzioni che improvvisamente diventano ostili”.

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