Mobilità Sostenibile, i principi dell’economia circolare nel mondo automotive

Cronaca

In un convegno a Bergamo presentati i dati dell'Osservatorio E-Mobility 2021 di Nomisma, sviluppato con il sostegno di Sifà e Bper Banca. Ghinolfi, amministratore delegato di Sifà: "Con il nostro progetto Circular mobility vogliamo essere un marchio, un aggregatore di idee, di visioni, di rapporti tecnici, economici e sociali per portare una nuova cultura del noleggio a lungo termine e della mobilità nella logica dell'economia circolare”

Nei primi cinque mesi di quest’anno le immatricolazioni di auto ibride ed elettriche sono state più che doppie rispetto a tutto il 2019. Prevalgono ancora benzina e diesel ma la spinta verso mezzi più green è dettata soprattutto dal libero accesso alle zone a traffico limitato, dall’esenzione del bollo e da altri vantaggi. Sono alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio E-Mobility 2021 di Nomisma, sviluppato con il sostegno di Sifà e Bper Banca e presentato in un convegno a Bergamo. Un’occasione per parlare anche di come applicare, con il progetto "circular mobility", i principi dell’economia circolare al mondo dell’automotive.

Cosa è e come nasce Circular mobility

"L'idea di Circular Mobility - spiega Paolo Ghinolfi, Amministratore Delegato di SIFÀ - nasce nella nostra azienda, nella responsabilità sociale d'impresa che permea tutte le attività e le relazioni interne ed esterne. E vuole diventare un punto di aggregazione di tutte le logiche legate alla mobilita convertite in un'economia circolare. Abbiamo quindi coniato circular mobility, l'abbiamo depositato a livello italiano e internazionale. Oggi è un marchio, un aggregatore di idee, di visioni, di rapporti tecnici, economici e sociali per portare una nuova cultura del noleggio a lungo termine e della mobilità nella logica dell'economia circolare”. 

Gli fa eco Luca Gotti, Responsabile Direzione Regionale Bergamo BPER Banca: “Abbiamo avviato - dice - un importante progetto di trasformazione inserendo la sostenibilità nella nostra governance e nella nostra strategia industriale. Credendo così di poter contribuire a un'economia più global, inclusiva e sostenibile”".

Lo studio di Nomisma

Se si guarda all’immediato futuro, la tendenza all’ibrido e all’elettrico sembra consolidata anche tra gli enti locali e nel mondo delle imprese che nei prossimi anni rinnoveranno il loro parco auto. “Dalla ricerca emerge un aumento alla propensione green”, commenta Luca Dondi, Amministratore Delegato Nomisma: “Un fenomeno non nuovo ma che ha acquisito intensità negli ultimi mesi”.

La transizione nella mobilità

Così dunque la pandemia ha cambiato il modo di spostarsi degli italiani. Cambiamenti che devono essere orientati sempre di più a una transizione verde, se si considera che i trasporti sono responsabili del 16 percento delle emissioni globali di gas serra.

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