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Attacco hacker alla Cgil, il sito istituzionale è tornato online

Cronaca

Si tratterebbe di una intrusione Ddos (Denial-of-service-attack), che ha portato i server in sovraccarico. I primi problemi sarebbero nati nelle stesse ore dell'assalto alla sede centrale a Roma di sabato scorso

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Dopo l’assalto e la devastazione della sede di Roma, la Cgil subisce un nuovo attacco, questa volta informatico. Il sito web del sindacato, infatti, ha avuto problemi di accesso da parte di molti utenti per parecchie ore. Poi l'annuncio della Cgil nel pomeriggio: il sito è tornato online.

Secondo quanto spiegano dalla Confederazione, si tratterebbe di un attacco Ddos (Denial-of-service attack), fenomeno di disturbo con cui gli hacker elaborano numerose richieste di accesso a un sito portando i server in sovraccarico per mandarlo offline. Sarebbero infatti circa 130mila i tentativi di connessione contemporanea da più Paesi, una vera e propria “intrusione” che ha creato i problemi di accessibilità al sito istituzionale del sindacato. Un fenomeno, sottolinea la Cgil, che è cominciato a più riprese a partire da sabato scorso, il giorno dell'occupazione della sede. Gli attacchi informatici - denunciano dal sindacato - sono senza volto ma in questo caso la firma in calce è così evidente che chiunque potrà intuirne la matrice.

"L’attacco informatico conferma premeditazione dell’assalto fascista di sabato"

Nelle ore dell'attacco sono state diffuse varie reazioni: "Non bastava l'assalto alla sede nazionale - afferma il sindacato su Collettiva.It, uno dei siti collegati alla Cgil sul quale tradizionalmente vengono trasmesse le dirette e date le informazioni - da sabato il portale del sindacato di Corso d'Italia a più riprese è irraggiungibile. È la dimostrazione di un'azione organizzata tesa a colpire la confederazione. L'attacco hacker al sito istituzionale della Cgil nazionale conferma, se ancora fosse necessario, la premeditazione dell'assalto fascista di sabato scorso (9 ottobre). I tentativi (parzialmente respinti) di incursione informatica sono partiti contemporaneamente all'azione contro la sede di Corso Italia e testimonia un'organizzazione ad ampio raggio tesa a colpire anche l'infrastruttura tecnologica della confederazione nel tentativo di bloccarne le fonti autonome di comunicazione". 

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Server sovraccaricato da migliaia di tentativi di connessione da Paesi esteri

Il sindacato spiega che gli indirizzi IP utilizzati per veicolare l'azione provengono in gran parte da Stati esteri (Germania, Cina, Stati Uniti), generando picchi di 130mila tentativi di connessioni contemporanee. Hanno causato il sovraccarico dei server rendendo irraggiungibile a più riprese il sito della Confederazione. In questo momento - rende noto l'organizzazione sindacale - "stiamo raccogliendo i dati tecnici in un report che consegneremo alla Polizia postale per la denuncia di crimine informatico e alla Digos per le valutazioni sulla strategia di pianificazione delle violenze squadriste di sabato".

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