A Monfalcone per la consegna della nave commissionata a MSC Crociere a Fincantieri era presente anche il Ministro delle Infrastrutture Giovannini
E' stata consegnata presso i cantieri navali di Monfalcone la nave da crociera più grande d'Italia, la MSC Seashore: 13mila metri quadrati di spazi esterni, 76 metri d'altezza, 339 di lunghezza, oltre 2200 cabine per quasi 6mila ospiti. La cerimonia di consegna, organizzata da MSC Crociere e Fincantieri, ha visto la partecipazione anche del ministro del Lavoro Enrico Giovannini.
La riduzione dell'impatto ambientale
La nuova nave è strutturata per ridurre al massimo l'impatto ambientale: grazie a sistemi ibridi di lavaggio dei gas di scarico e sistemi selettivi di riduzione catalitica all’avanguardia, taglia del 98% le emissioni di ossido di zolfo e del 90% quelle di ossido di azoto. Inoltre il sistema di trattamento delle acque reflue raggiunge standard di purificazione più elevati rispetto alla maggior parte degli impianti di trattamento delle acque reflue presenti a terra.
La sicurezza anti-Covid
Altro aspetto importante, la sicurezza anti-contagio: MSC Seashore è certificata come “Biosafe Ship” per la riduzione del rischio di contagio, a dimostrazione che la nave è dotata di sistemi, componenti e procedure operative in grado di ridurre il rischio di contagio per i passeggeri e l’equipaggio.
La cerimonia di consegna
Alla cerimonia erano presenti Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, e Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Cruises. La realizzazione di MSC Seashore – nuova ammiraglia della Compagnia e fiore all’occhiello del «Made in Italy» più avanzato dal punto di vista industriale, tecnologico, ambientale e del design navale – ha richiesto un investimento pari a circa 1 miliardo di euro da parte di MSC Crociere. “Come azienda che da tempo pone al centro la sostenibilità ambientale, vogliamo essere in prima linea nella rivoluzione energetica per il nostro settore e l’idrogeno può contribuire notevolmente in questo campo", ha detto Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del Gruppo MSC. "Tuttavia, oggi i livelli di produzione rimangono bassi e il combustibile a idrogeno è ancora lontano dall’essere disponibile su larga scala. Con questo progetto vogliamo introdurre questa promettente tecnologia nella nostra flotta e nel settore, inviando al contempo al mercato il segnale più forte possibile su quanto seriamente prendiamo i nostri impegni per l’ambiente".