Incontro tra Locatelli, Speranza e i sottosegretari Costa e Sileri per potenziare il tracciamento. Il bollettino: 927 casi, con tasso di positività allo 0,5%, e 28 decessi. Calano ricoveri ordinari (-113) e terapie intensive (-16). Un ricercatore americano ha individuato le sequenze del Sars-CoV-2 risalenti a inizio epidemia. Variante Delta, picco nel Regno Unito (quasi 17mila casi in 24 ore). Sileri a Sky TG24: "Questione sottovalutata, seconde dosi rapide per evitare danni"
Covid, un tampone dal telefonino per identificarlo
Un metodo di test accurato, non invasivo e a basso costo per Covid-19 utilizzando campioni prelevati dagli schermi dei telefoni cellulari. E' quello sviluppato da un team Diagnosis Biotech, che ne descrive il funzionamento sulla rivista eLife. Gli studiosi hanno analizzato i tamponi dagli schermi degli smartphone, scoprendo che le persone che risultavano positive ai normali test molecolari PCR con tampone nasale erano positive anche quando venivano prelevati i campioni dalla superficie del telefonino. Il nuovo metodo, noto come Phone Screen Testing (PoST), ha rilevato il virus COVID-19 sui telefoni dell'81-100% delle persone contagiose con un'elevata carica virale, dato che suggerisce che è accurato quanto i test del flusso laterale dell'antigene. Poiché il metodo PoST è un test ambientale, piuttosto che un test clinico, e' non invasivo e meno costoso di un tradizionale Pcr con tampone nasale. Cio' significa che non solo e' adatto per l'implementazione nei paesi a basso reddito, ma rimuove anche il disagio delle attuali opzioni di test Covid-19, aumentando potenzialmente l'adozione di test regolari tra la popolazione generale. Inoltre, il campionamento PoST richiede meno di un minuto e non deve essere effettuato da personale medico, il che facilita l'adozione di massa in grandi strutture e applicazioni su larga scala. Vi è una macchina Una macchina attualmente in fase di sviluppo da parte di Diagnosis Biotech che si baserà su questa ricerca, acquisendo in sicurezza i telefoninini per il campionamento PoST e consegnan
Dl Sostegni bis, Siani: più attenzione a cure palliative
"L'Italia e' pronta a ripartire. Tutti siamo mobilitati e il Partito Democratico fara' fino in fondo la propria parte. Ora ci apprestiamo a votare il decreto Sostegni bis, con il quale dovremmo passare dalle parole ai fatti in un contesto in cui ancora si combatte l'emergenza pandemica, con un sistema sanitario ancora sotto stress. In tal senso ho presentato un emendamento al decreto per finanziare, con l'uno per cento del Fondo sanitario nazionale, lo sviluppo delle reti locali di cura palliative in ambito domiciliare, residenziale-hospice e ospedaliero". A dirlo è il deputato Pd Paolo Siani.
Effetto Covid, crollo demografico in Abruzzo: -8685 residenti
Il Cresa ha studiato gli effetti della pandemia sull'andamento demografico in Abruzzo. Al 31 dicembre 2020 la popolazione residente in regione risulta inferiore di quasi 8.685 unità rispetto all'inizio dell'anno con una diminuzione del 6,7%. È come se fosse sparito nel nulla più un comune grande come Montorio al Vomano (8.283). Lo studio del Cresa ha certificato che gli effetti negativi prodotti dall'epidemia Covid-19 hanno amplificato la tendenza al declino della popolazione abruzzese che è in atto già dal 2013. In Abruzzo nel 2020 si è registrato il minimo storico di nascite (8.227) e il massimo storico (16.296) di decessi dal secondo dopoguerra ad oggi, con una forte riduzione dei movimenti migratori (-616). Al 31 dicembre 2020, la popolazione residente in Abruzzo ammonta a 1.285.256 unità, mostrando nel periodo in osservazione un deciso peggioramento del trend demografico (-4,1&permil nel 2018; -5,2% nel 2019 e -6,7% nel 2020). Il calo maggiore nel trend demografico si è avuto proprio nell'ultimo anno.
Covid, Confimprese-Ey: a maggio consumi -29% rispetto 2019
Maggio è stato ancora un mese di sofferenza per i consumi. Le vendite hanno registrato una flessione pari al 27% rispetto allo stesso mese del 2019, ultimo anno prima della pandemia da Covid-19. Un risultato comunque migliore rispetto ad aprile 2021 che aveva chiuso a -63% vs aprile 2019. Lo rivela l'osservatorio permanente Confimprese-EY sui consumi di mercato. Da inizio anno, precisa l'osservatorio, il bilancio è ancora fortemente negativo con una flessione pari a -49%. Si riduce la flessione dell'indicatore dei consumi del totale mercato dell'anno mobile 2021 vs 2020 con una contrazione pari a -24%.
Covid, ricercatore Usa: da mercato pesce non partita epidemia
Secondo lo studio pubblicato da Jesse Bloom del Fred Hutchinson Cancer Research Center, che ha identificato dei dati che contengono sequenze del virus SarsCov2 risalenti all'inizio dell'epidemia a Wuhan, rimosse deliberatamente dall'archivio delle sequenze del National Institute of Health americano, il mercato del pesce non sarebbe stato il luogo di inizio dell'epidemia. Il ricercatore precisa infatti che nei campioni di virus SarsCov2 raccolti in alcuni malati, collegati al mercato del pesce di Wuhan, ci sono tre mutazioni che invece sono assenti dalle sequenze di coronavirus da lui ricostruite o nei 'cugini' del virus piú simili al SarsCov2, scoperti dall'Istituto di virologia di Wuhan nei pipistrelli nel 2013. Quindi le sequenze su cui si è concentrato il rapporto congiunto Oms-Cina "non sarebbero completamente rappresentative dei virus che si trovava a Wuhan all'inizio dell'epidemia".
Covid, ricercatore Usa trova prime sequenze virus cancellate
Nuovo colpo di scena nella ricerca delle origini del SarsCov2: un ricercatore americano, Jesse Bloom del Fred Hutchinson Cancer Research Center, ha identificato dei dati che contengono sequenze del virus SarsCov2 risalenti all'inizio dell'epidemia a Wuhan, rimosse deliberatamente dall'archivio delle sequenze del National Institute of Health americano. Il ricercatore, come si legge su Biorxiv (che raccoglie gli articoli non ancora vagliati dalla comunità scientifica) e anche sul sito della rivista Science, ha recuperato i file cancellati da Google Cloud e ricostruito le sequenze parziali di 13 virus dei primi tempi dell'epidemia.
Bankitalia, Uif: mascherine e prestiti Covid, faro su 8,3 mld
Compravendita di mascherine e materiale sanitario, illeciti sulle misure di sostegno anti crisi Covid come finanziamenti garantiti o contributi a fondo perduto. La Uif. l'unità di informazioni finanziarie presso la Banca d'Italia, ha ricevuto lo scorso anno 2277 segnalazioni su operazioni sospette legate alla pandemia per 8,3 miliardi di euro. Dal rapporto annuale si rileva come "le regioni che figurano di più come luoghi di esecuzione dell'operatività sospetta sono il Lazio (18,7%) e la Lombardia (14,4%). Nei primi cinque mesi del 2021 le segnalazioni sono state 1.796, per un'operatività sospetta pari a 1,86 miliardi di euro.
Covid, eurodeputati: più fondi per Paesi in via di sviluppo
"Più fondi Ue per aiutare i paesi in via di sviluppo a combattere le conseguenze dirette e indirette della pandemia, con un focus per una distribuzione equa e globale dei vaccini": questo l'obiettivo della relazione sul ruolo dell'assistenza umanitaria e della cooperazione allo sviluppo nell'affrontare le conseguenze della pandemia da Covid-19, approvato dal Parlamento europeo con 443 voti favorevoli, 40 contrari e 209 astensioni. "La pandemia ha colpito tutti i paesi del mondo, ma il suo impatto economico e sociale è stato avvertito maggiormente nei paesi in via di sviluppo", spiega la relazione in cui si sottolinea l'importanza di concentrare il sostegno alle "comunità colpite in modo sproporzionato dalla pandemia come rifugiati, lavoratori migranti e allevatori".
Covid, Gimbe: da inizio maggio -53% testati, nuovi casi sottostimati
Dalla settimana 5-11 maggio a oggi "il numero di persone testate per il Sars-Cov-2 si è progressivamente ridotto del 52,7%, passando da 662.549 a 313.122" e con "rilevanti e ingiustificate differenze regionali". Lo rileva il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che intravede il rischio di una "sottostima dei nuovi casi" di infezione da Sars-Cov-2. I dati sono complessivamente ancora in calo. In particolare, nella settimana 16-22 giugno 2021 si registrano i seguenti dati: -36,5% casi di coronavirus (7.262 rispetto a 11.440), -46,2% decessi (221 rispetto a 411), -31,3% di ricoveri con sintomi (2.289 rispetto a 3.333) e -28,2% di terapie intensive Covid (362 rispetto a 504). Dal picco del 6 aprile a oggi, inoltre, i posti letto occupati in area medica da pazienti Covid sono scesi da 29.337 a 2.289 (-92,2%) e quelli in terapia intensiva da 3.743 a 362 (-90,3%). Inoltre, da 10 settimane sono in costante calo anche i decessi, che nell'ultima settimana si attestano in media a 32 al giorno rispetto ai 59 della settimana precedente. Dati positivi ma che non devono portare a diminuire il testing. "Da 14 settimane consecutive - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - si registra una discesa dei nuovi casi settimanali. Se la costante riduzione del rapporto positivi/casi testati conferma una ridotta circolazione del virus, la progressiva diminuzione dell'attività di testing sottostima il numero dei nuovi casi e documenta l'insufficiente tracciamento dei contatti, cruciale in questa fase della pandemia".
Covid Israele, 138 i contagi dopo arrivo variante Delta
Per il terzo giorno consecutivo Israele ha registrato oltre 100 casi di covid. Nelle ultime 24 ore sono state infatti 138 le persone risultate positive a fronte di 42.993 tamponi con un tasso di contagio dello 0.3%. Di fronte alla nuova situazione, dovuta in larga parte alla variante Delta, il governo ha rinviato al primo agosto il permesso di ingresso per i turisti vaccinati ed ha preannunciato, se i contagi saliranno, il ripristino delle mascherine al chiuso.
Covid, Sileri: con Green pass riaperture discoteche vicine
Con il green pass e ingressi contingentati è verosimile una riapertura delle discoteche a breve. Gradualità occorre anche nella riapertura degli stadi non da subito al 100% ma possibile sempre con il green pass e una capienza limitata. A fare il punto è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta"su Radio Cusano Campus. "Con il green pass-spiega- ovviamente con un numero più limitato di persone e controlli massicci, credo sia verosimile una riapertura delle discoteche a breve". In merito alla stagione estiva Sileri sottolinea che "non è e non deve essere un liberi tutti. Le cose stanno andando bene, la situazione è sempre più sotto controllo, ma attenzione: è un fatto che la prevalenza della variante Delta possa creare dei problemi. Dobbiamo correre con la vaccinazione che è l'unica cosa che ci permette di mettere all'angolo il virus". "Continuiamo ad andare per gradi -conclude- nel riacquistare la nostra libertà, togliamo la mascherina all'aperto se non c'è assembramento, guardiamo al futuro con ottimismo, andando avanti con la vaccinazione avremo sempre di più la possibilità di pensare ad altro, come la riapertura appunto delle discoteche, il ritorno del pubblico negli stadi. Stadi in presenza al 100%? Non da subito, ma intanto programmiamo un 25 o 50%, magari con il green pass".
Covid Russia, oltre 20mila casi e 568 morti in 24 ore
La Russia ha documentato 20.182 casi di Covid-19 in 24 ore, la cifra più alta dal 24 gennaio scorso. I morti sono invece 568, in forte aumento rispetto a ieri. A Mosca i morti sono stati 92, un record dall'inizio della pandemia. Lo riportano le agenzie russe.
Covid, Gimbe: inaccettabile gestione attendista su variante Delta
"Non è accettabile una gestione 'attendista' della variante Delta, contro la quale occorre attuare tempestivamente le misure raccomandate dall'Ecdc: potenziare sequenziamento e contact tracing, attuare strategie di screening per chi arriva dall'estero e accelerare la somministrazione della seconda dose negli over 60 e nei fragili". A chiedere di mettere in campo azioni in modo deciso è la Fondazione Gimbe alla luce dei risultati del nuovo monitoraggio relativo alla settimana dal 16 al 22 giugno. Secondo il report del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pubblicato ieri, questa variante è del 40-60% più contagiosa di quella alfa (inglese) e determinerà il 70% delle nuove infezioni entro l'inizio di agosto ed il 90% entro la fine. In Italia, stando al database internazionale Gisaid, sulla base dei campioni prelevati dal 9 al 23 giugno, su 218 sequenze depositate 71 (32,6%) sono da variante delta ma non tutte le Regioni condividono i sequenziamenti in questo database. Un dato più accurato sulla prevalenza della variante delta in Italia, al 18 maggio la attestava all'1%.
Covid Puglia, in ospedale barese ambulatorio a sostegno dell'allattamento
Il reparto di Neonatologia dell'ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti (Bari) ha attivato un ambulatorio a sostegno dell'allattamento, fruibile da tutte le donne che allattano e che vogliono un supporto o un semplice consiglio. L'emergenza Covid, infatti, ha portato, durante il lockdown, anche ad una riduzione drastica della percentuale dei neonati allattati al seno, come emerge da uno studio condotto nella neonatologia dell'ospedale Miulli e recentemente pubblicato sull'International Breastfeeding Journal. L'ambulatorio dell'allattamento è gestito da personale infermieristico formato alla promozione dell'allattamento materno con corsi Unicef riconosciuti dall'Oms. "Si pone l'obiettivo - spiegano dal Miulli - di incoraggiare l'allattamento al seno, verificando contestualmente la crescita del neonato e il benessere psicofisico della mamma".
Vaccino anti Covid, Confindustria Alto Adriatico: al via hub a Monfalcone
Dopo gli hub di Pordenone, San Vito al Tagliamento, Maniago e Gorizia, questa mattina alle 9 Confindustria Alto Adriatico ha dato il via, anche a Monfalcone, alla campagna vaccinale "Ancora piu' sicuri in fabbrica, vaccinati al lavoro" promossa assieme alle organizzazioni sindacali e alla Croce Rossa Italiana che consentirà di vaccinare i dipendenti delle aziende dove non si è potuto trovare i moduli conformi alle direttive della Regione. L'hub vaccinale - attrezzato con 2 linee, ciascuna capace di circa 100 inoculazioni al giorno - nella sede della Cisl Fvg è a beneficio dei lavoratori di Sofidel Spa, Caf Cisl e dei dipendenti delle aziende insediate nel Consorzio Sviluppo Industriale di Monfalcone. I vaccini Pfizer sono stati messi a disposizione dall'Azienda sanitaria giuliano-isontina. "Oggi - afferma il sindaco di Monfalcone Anna Cisint - si apre un'ulteriore opportunita', importantissima, perché lavoro e salute debbono andare di pari passo. Altrimenti - ha aggiunto - vivremo altre situazioni drammatiche. E penso, in questo senso, che vaccinarsi sia doveroso perché assolve a una responsabilità sociale, oltre che alla tutela di se stessi sentendoci, nel nostro piccolo, di debellare un pezzettino di pandemia".
Adolescenti e Covid, disagi psico-fisici per oltre metà
Sfiduciati e provati dalla pandemia, ma ricchi di proposte e richieste, anche pressanti, alle istituzioni politiche e alla scuola per "riprendersi il futuro". Quel futuro che oggi vedono così minaccioso che, come dice Francesca, valdostana di 17 anni parafrasando Ennio Flaiano "faccio progetti per il mio passato"; Marco stessa età e residente in Campania ha solo voglia di "riprendere da dove mi sono fermato, recuperare, colmare i vuoti e riprendermi ciò che di diritto di adolescente mi spetta: la mia vita". Sono le voci dei 5.713 giovani che hanno partecipato, tra aprile e maggio di questo anno, alla indagine online "Ora parliamo noi", promossa da Cittadinanzattiva, con il sostegno non condizionato di Assosalute - Associazione Nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica - e rivolta direttamente a ragazzi dai 14 ai 19 anni o attraverso le scuole con cui Cittadinanzattiva collabora. Chiedono in primo luogo di essere ascoltati, ad esempio attraverso audizioni degli studenti in Parlamento e prevedendo rappresentanti delle istituzioni più competenti e vicine al mondo giovanile, perché dicono "non siamo delle marionette da manipolare" e "prima di decidere su scelte che ci riguardano devono ascoltarci perché a volte alcune loro decisioni sono dannose per noi ragazzi".
Covid e Università, a Modena e Reggio Emilia da settembre in presenza al 100%
Con l'avvio, a settembre, del primo semestre dell'anno scolastico 2021-2022, le lezioni e gli esami torneranno al 100% in presenza per gli studenti dell'università di Modena e Reggio Emilia (Unimore). Lo ha stabilito il senato accademico dell'ateneo emiliano che ha approvato le linee guida per la partenza delle attività didattiche dopo la pausa estiva. "Il nostro ateneo ha seguito una linea chiara sin dall'inizio della pandemia - afferma il rettore di Carlo Adolfo Porro - e, in questo senso, proprio il principio di gradualità unito alla forte fiducia nella campagna vaccinale, ci spingono a prendere decisioni che possano portare la nostra comunità a riprendersi quanto prima la pienezza della vita accademica. Siamo convinti - conclude - che queste misure vadano nella direzione giusta e contribuiranno a far tornare l'università quel luogo fisico di relazioni che tanto è mancato a tutti e tutte in questo periodo".
Covid, Bce: Next Generation EU svolgerà ruolo chiave per ripresa
"Come misura complementare agli interventi di bilancio nazionali, ci si attende che lo strumento Next Generation EU svolga un ruolo chiave, contribuendo a una ripresa piu' rapida, solida e uniforme". E' quanto si legge nell'ultimo bollettino mensile della Bce, in cui e si evidenzia che "esso dovrebbe aumentare la capacità di tenuta economica e
il potenziale di crescita degli Stati membri dell'UE, soprattutto se le risorse saranno destinate a una spesa pubblica produttiva e saranno accompagnate da politiche strutturali volte a migliorare la produttività. Secondo le proiezioni macroeconomiche di giugno, tra il 2021 e il 2023 la combinazione di sovvenzioni e prestiti connessi con Next Generation EU dovrebbe fornire uno stimolo aggiuntivo pari a circa lo 0,5 per cento del Pil all'anno".
il potenziale di crescita degli Stati membri dell'UE, soprattutto se le risorse saranno destinate a una spesa pubblica produttiva e saranno accompagnate da politiche strutturali volte a migliorare la produttività. Secondo le proiezioni macroeconomiche di giugno, tra il 2021 e il 2023 la combinazione di sovvenzioni e prestiti connessi con Next Generation EU dovrebbe fornire uno stimolo aggiuntivo pari a circa lo 0,5 per cento del Pil all'anno".
Vaccini anti Covid, Gimbe: rallenta campagna, forniture sotto previsioni
Le forniture di vaccini vedono un semestre che chiude a circa -20 milioni di dosi e la campagna vaccinale rallenta nonostante gli oltre 3 milioni di dosi in frigo. Nell'ultima settimana sono state somministrate 3.751.029 milioni dosi, per la prima volta in calo rispetto alla settimana precedente (-4,5%). A fare il punto è il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana dal 16 al 22 giugno. Al 23 giugno risultano consegnate circa 50 milioni di dosi, pari al 66% di quelle previste per il primo semestre 2021. "Rispetto alle forniture stimate - spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta - rimarrebbero da consegnare entro la fine del secondo trimestre 25,9 milioni di dosi, il 34% di quelle originariamente previste. Anche non considerando quelle di vaccino di CureVac, che non ha superato con successo i test clinici, è certo che non arriveranno 18,6 milioni di dosi entro fine mese". Quanto alla copertura, al 23 giugno, il 54% della popolazione, ovvero oltre 32 milioni di cittadini, ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 27,6%, ovvero oltre 16 milioni, ha completato il ciclo vaccinale. Nella popolazione più a rischio, l'86% degli over 60 ha ricevuto almeno la prima dose, ma il 14%, ovvero quasi 2,5 milioni di over 60, non ne ha ricevuta nessuna e sono forti le differenze regionali. Ci sono poi oltre 5,4 milioni di over 60 devono ancora completare il ciclo vaccinale, anche se gli ultimi dati mostrano che una singola dose di vaccino (Pfizer o AstraZeneca) riduce la probabilità di malattia del 31% e di ricovero del 75% e tali percentuali salgono rispettivamente al 80% e al 94% con il ciclo completo.
Covid, Bce: ritiro prematuro misure sostegno indebolirebbe ripresa
"Un orientamento ambizioso e coordinato delle politiche di bilancio resta cruciale, poiché il ritiro prematuro delle misure di sostegno rischierebbe d'indebolire la ripresa e amplificare gli effetti negativi di piu' lungo periodo". Questo quanto ribadisce l'ultimo bollettino mensile della Bce, in cui si precisa che "le politiche di bilancio nazionali dovrebbero pertanto continuare a fornire sostegno essenziale e tempestivo alle imprese e alle famiglie maggiormente esposte alla pandemia in corso e alle misure di contenimento associate". Allo stesso tempo, prosegue il rapporto, "gli interventi di bilancio dovrebbero rimanere temporanei e anticiclici, assicurando altresì che siano sufficientemente mirati da rimediare efficacemente alle vulnerabilità e di sostenere una rapida ripresa dell'economia dell'area euro".