Da quasi un mese non si hanno più notizie di Saman Abbas, 18enne, cittadina di origine pachistana. La ragazza si era opposta a un matrimonio organizzato a dicembre scorso con un cugino, denunciando suo padre e sua madre. Anche i suoi genitori sono scomparsi nelle ultime settimane
Un’indagine per omicidio è stata aperta a Reggio Emilia dove da quasi un mese non si hanno più notizie di Saman Habbas, 18enne, cittadina di origine pachistana. Secondo quanto riferito dall’Ansa, la ragazza si era opposta a un matrimonio combinato, denunciando i suoi genitori. Gli inquirenti mantengono forte riserbo, ma è possibile vi siano alcuni indagati, tra i familiari. Le indagini sono seguite dai carabinieri del comando provinciale reggiano, coordinati dalla Procura.
Le nozze combinate in Pakistan
L’evento sarebbe stato fissato per il 22 dicembre in Pakistan. Saman avrebbe dovuto sposare un cugino. La giovane, all'epoca delle nozze combinate era ancora minorenne e si era rivolta ai servizi sociali. I genitori, marito e moglie di 43 e 46 anni, erano stati denunciati a gennaio dai militari con l'accusa di costrizione o induzione al matrimonio. La ragazza, dopo la denuncia, era stata collocata in una struttura protetta, poi una volta maggiorenne aveva deciso di tornare a Novellara, nella Bassa reggiana. Da quando era tornata a casa si era già allontanata per qualche settimana in Nord Europa, per poi fare ritorno. Anche dei genitori non si hanno notizie da qualche settimana.
Scomparsi anche i genitori
Secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori, i genitori sarebbero tornati recentemente e in fretta in patria, per un presunto problema familiare. Ma la ragazza, da accertamenti fatti anche con gli aeroporti, non è partita con loro. Per questo è stata avviata la macchina delle ricerche intorno alla zona, con elicotteri e cani. E fin da subito non si è esclusa alcuna ipotesi. A destare allarme era stata la mancanza di una denuncia della scomparsa e il contestuale allontanamento improvviso della famiglia. Ecco perché le forze dell'ordine hanno voluto fare luce sull'accaduto e fugare ogni dubbio. Adesso è possibile che per rintracciare i sospetti si debba ricorrere a rogatorie internazionali.