La decisione arriva dopo un'ispezione a bordo da parte della Guardia costiera, che ha riscontrato una serie di irregolarità. La nave della ong tedesca - autorizzata a trasportare non più di 22 persone - era arrivata in porto il 3 marzo, con a bordo 385 persone soccorse al largo della Libia
Dopo un'ispezione a bordo da parte della Guardia costiera, che ha riscontrato una serie di irregolarità, è stato disposto il fermo amministrativo della Sea Watch 3, nel porto di Augusta. La nave della ong tedesca - autorizzata a trasportare non più di 22 persone - era arrivata in porto il 3 marzo scorso, con a bordo 385 persone soccorse al largo della Libia.
Le ragioni del fermo amministrativo
Tra gli elementi che hanno portato all'ispezione, informa la Guardia costiera, "la mancata effettuazione da parte dell'Unità delle preventive comunicazioni di ingresso nel porto di Augusta relative alla sicurezza marittima e al conferimento dei rifiuti generati nel corso dell'ultimo periodo di navigazione". Inoltre, prosegue il Corpo, "la Sea Watch, nelle fasi di ormeggio in porto, ha sversato in banchina e nelle acque portuali olio idraulico proveniente dalla gruetta utilizzata per il posizionamento a terra della passerella della nave". L'ispezione ha confermato le irregolarità emerse in ingresso nel porto e ha fatto rilevare "ulteriori carenze in materia di sicurezza della navigazione e protezione da incendi a bordo, di tutela dell'ambiente e dell'equipaggio, che hanno determinato il fermo amministrativo della nave".