Covid, la mappa del piano vaccinazioni dopo gli annunci dei ritardi e tagli delle aziende

IL BILANCIO FINORA - Sono 1.379.124 le somministrazioni effettuate fino ad oggi in Italia, il 74,4% delle dosi complessivamente consegnate (1.853.475). Di queste, 100.863 hanno riguardato la seconda dose, quella di "richiamo", pari al 7,3% del totale delle somministrazioni

IL TIMING PER LA VACCINAZIONE DELLE CATEGORIE - È corsa contro il tempo - visti i ritardi e i tagli - per rispettare l'impegno prioritario di vaccinare entro marzo tutti gli operatori sanitari e sociosanitari, ospiti e personale delle Rsa, over 80 e pazienti fragili, oncologici, cardiologici e ematologici. In tutto quasi 7 milioni di italiani

Slitta la tempistica per le altre categorie - i 13 milioni e 400mila italiani tra i 60 e i 79 anni, i 7 milioni e 400mila con almeno una comorbilità cronica, oltre al personale. Le ipotesi di previsione parlano di uno slittamento di 4 settimane per gli over 80 e 6-8 per il resto della popolazione

PFIZER/BIONTECH - Il piano vaccinale del 2 dicembre scorso per il vaccino Pfizer prevedeva 27 milioni di dosi di cui 8.749.000 nel primo trimestre 2021, 8,1 nel secondo trimestre, e 10,1 nel terzo. La distribuzione è partita il 28 dicembre, ed erano previste 470mila dosi a settimana

Poi il riadattamento del sito produttivo belga di Pfizer e la riduzione della produzione, ma dalla prossima settimana la fornitura da parte di Pfizer tornerà a regime, ha fatto sapere l'azienda, sottolineando che la riduzione è stata sul numero di fiale e non di dosi (6)

La riduzione dei vaccini Pfizer è del 29,3% tra il 18 e il 24 gennaio, ed è stimata in un -20% tra il 25 e il 31 gennaio

L'8 gennaio l'Ema ha certificato la possibilità di utilizzare 6 dosi per fiala anziché 5, ma servono aghi e siringhe di precisione

Questa in sintesi la versione di Pfizer sui ritardi nella distribuzione dei vaccini. Secondo l'azienda dal 15 febbraio dovrebbe esserci un aumento delle forniture

ASTRAZENECA (OXFORD) - Il vaccino AstraZeneca è in attesa del via libera dell'Ema, previsto per fine mese. Gli arrivi delle prime dosi sono previsti per il 15 febbraio, poi ancora il 28 e il 15 marzo. In base al piano iniziale, nel primo trimestre del 2021 sarebbero dovute arrivare in Italia 28 milioni e 269mila dosi ma entro la fine di marzo le dosi a disposizione saranno meno di 15 milioni, dunque circa la metà di quanto previsto

È stato infatti confermato da AstraZeneca, per un problema alla produzione, un taglio del 60% che per l'Italia significherebbe passare da 8 milioni a 3,4 milioni di dosi nel primo trimestre. In totale il piano vaccini iniziale del Governo prevedeva in totale una opzione per 40 milioni di dosi. Punto interrogativo l'età per la somministrazione: se Ema dovesse optare per gli under 55 l'Italia si troverà a rivedere le categorie prioritarie

MODERNA - È il secondo vaccino operativo in Italia: è prevista una fornitura di 10,8 milioni di dosi di cui 1.346.000 nel primo trimestre, 4,7 nel secondo e altrettante nel terzo. Entro fine gennaio dovrebbero arrivare altre 133mila dosi

Ecco in cifre cosa cambia per via dei ritardi e dei tagli alla produzione

GLI ALTRI VACCINI - Questi gli altri vaccini sui quali, se autorizzati, l'Italia potrà contare: 26,92 milioni di dosi Johnson&Johnson; 40,38 milioni Sanofi; con CureVac 30,28 milioni di dosi

IL VACCINO ITALIANO - Arriverà forse per l'estate anche il vaccino tutto italiano di Reithera in collaborazione con lo Spallanzani. È uno dei 65 vaccini in fase clinica che ha completato la fase 1. Da aggiungere altre opzioni attivate via via