Viareggio: prescritti omicidi colposi, appello Bis. Disperazione dei parenti delle vittime

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Sono stati dichiarati prescritti gli omicidi colposi per la strage ferroviaria del 2009. Esclusa l'aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro. A deciderlo è stata la corte di Cassazione, rinviando alla corte d'Appello di Firenze la riapertura dell'appello bis, anche per l'ex Ad di Fs e Rfi, Mauro Moretti

Sono stati dichiarati prescritti gli omicidi colposi per la strage di Viareggio a seguito dell'esclusione dell'aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro (VIDEO). A deciderlo è stata la corte di Cassazione, rinviando alla corte d'Appello di Firenze la riapertura dell'appello bis, anche per l'ex Ad di Fs e Rfi, Mauro Moretti. Da rivalutare la responsabilità per il solo reato di disastro ferroviario colposo. Molti dei parenti delle vittime sono scoppiati in lacrime quando hanno ricevuto la notizia del verdetto.

"È una giornata nera, speravamo nella giustizia"

Nel disastro ferroviario, avvenuto nel giugno del 2009, persero la vita 32 persone. Dopo il verdetto, davanti al palazzo della corte di Cassazione di Roma, ci sono state scene di disperazione da parte dei familiari delle vittime della strage. "Se così fosse confermato è una giornata nera. Noi speravamo nella giustizia. È chiaro che dobbiamo capire con i nostri avvocati cosa è successo - ha detto Marco Piagentini, dell'associazione Il Mondo che vorrei onlus, che riunisce familiari delle vittime - Ci sono state due sentenze che hanno lavorato per portare quello che è un giudizio nel merito della legge, tutto quello che sono i documenti, i periti, tutto quello che è stato fatto per far emergere la verità dei fatti. Periti da tutta Italia e Europa sono venuti a raccontare lo stato delle ferrovie. Oggi si scrive una parola triste perché nuovamente la parola prescrizione torna in un processo così importante per il Paese".

Il legale: "Soddisfatti, esclusa la condanna di Rfi"

Mentre l'avvocato Coppi, difensore dell'ex di Fs e Rfi Mauro Moretti nel processo su Viareggio, nel quale era stato condannato a 7 anni, ha spiegato: "È stato ridimensionato radicalmente il verdetto della Corte d'Appello di Firenze: la Cassazione ha emesso un dispositivo molto complesso, ma ad una prima lettura emerge subito che è stato colpito in modo profondo l'impianto delle accuse e delle responsabilità". Inoltre l'avvocato Manduca, che ha difeso la posizione di Rfi insieme al prof. Stile, ha parlato di "grande soddisfazione per il verdetto della Cassazione che ha fatto giustizia della sentenza della corte di Appello di Firenze che abbiamo da sempre contestato: ora è stata definitivamente esclusa la condanna di Rfi per la strage di Viareggio". "È stato escluso anche il risarcimento per tutte le 22 associazioni che si erano costituite come parti civile nel processo", ha aggiunto, ricordando che i famigliari delle vittime sono stati invece risarciti.

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