Secondo i dati del ministero della Salute sono in lieve calo le terapie intesive (-4) ma aumentano i ricoveri ordinari (+242). Tasso positivi/test al 13,8%. Al Cdm le misure fino al 15 gennaio: zona gialla 'rafforzata' nei feriali, arancione nel weekend. Ma è scontro sulla riapertura delle scuole: le lezioni delle superiori riprendono l'11 gennaio. In Gb nuovo record di contagi. oltre 58mila. Johnson annuncia lockdown nazionale
Restrizioni anti-Covid, a dicembre in Italia 2,8 mln controlli, oltre 28 mila i sanzionati
Nel mese di dicembre i controlli di polizia tesi a verificare il rispetto delle misure anti Covid sono stati complessivamente 2.840.368 ed hanno interessato 2.404.970 persone (+3,9% rispetto a novembre) e 435.398 esercizi commerciali (+3%). Il report e' consultabile sul sito del Viminale. Nel periodo in questione, le persone sanzionate amministrativamente sono state 26.629, quelle denunciate per aver violato la quarantena 386; sanzioni anche per 1.523 titolari di attivita' oltre a 555 provvedimenti di chiusura. Sabato 2 e domenica 3 gennaio, giorni in cui tutto il territorio nazionale e' stato dichiarato "zona rossa", sono stati effettuati complessivamente 159.468 controlli che hanno riguardato 135.979 persone, di cui 2.183 sanzionate e 20 denunciate per aver violato la quarantena; 23.489 le verifiche su attività ed esercizi commerciali che hanno portato a sanzioni nei confronti di 92 titolari di attività e a 46 provvedimenti di chiusura.
Covid, Confesercenti: 50 mila imprese a rischio, basta incertezza
"Nonostante le dure restrizioni e i sacrifici dei cittadini e delle imprese, i dati sui contagi non sono incoraggianti. Le chiusure forzate delle attività commerciali non hanno portato ai risultati annunciati e oggi domina ancora una volta l'incertezza". Così Confesercenti, secondo cui 50 mila imprese rischiano di chiudere per sempre nelle prossime settimane e almeno 75 mila rischiano di non riuscire più a saldare gli affitti. Confesercenti chiede quindi all'esecutivo risposte chiare e immediate per le imprese e un'accelerazione della campagna vaccinale
Covid Libano, nuovo lockdown di un mese dal 7 gennaio
Il governo libanese ha decretato oggi un nuovo lockdown anti-Covid di un mese dal 7 gennaio al 4 febbraio. Questo in seguito ad una recrudescenza del numero dei casi positivi e dei ricoveri in ospedale a causa di coronavirus. Lo riferiscono i media libanesi che citano un decreto del governo uscente presieduto da Hassan Diab.
Covid Puglia ,domani alla Regione consegnate 27mila dosi vaccino
Domani la Puglia riceverà altre 23 scatole di vaccini Pfizer, sette saranno consegnate al Policlinico di Bari, quattro a testa al Policlinico Riuniti di Foggia e all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, tre al Moscati di Taranto, due al Dimiccoli di Barletta e al Perrino di Brindisi, una alla Casa sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Complessivamente, saranno consegnate circa 27 mila dosi, che si andranno ad aggiungere alle 25mila arrivate lo scorso 30 dicembre.
Covid Serbia, altre 19.500 dosi vaccino Pfizer-BioNTech
In Serbia è arrivato oggi un nuovo lotto di 19.500 dosi di vaccino anti-covid della Pfizer-BioNTech. Nel darne notizia, i media locali precisano che si tratta del secondo quantitativo di tale vaccino dopo le 4.875 dosi arrivate il 22 dicembre scorso. Stando al piano vaccinale messo a punto dalle autorità, si prevede di vaccinare questa settimana circa 11 mila persone, in massima parte medici, operatori sanitari e ospiti di case di cura e riposo per anziani. La Serbia ha firmato contratti, oltre che con Pfizer-BioNTech, anche con Moderna, AstraZeneca e con le case produttrici dei vaccini russo e cinese. La premier Aba Brnabic, la prima a essere vaccinata nel Paese, ha detto di ritenere che entro gennaio la Serbia avrà a disposizione complessivamente un milione di dosi. Il 30 dicembre sono arrivate le prime 2.400 dosi di vaccino russo Sputnik V, che il giorno successivo è stato autorizzato dall'Agenzia nazionale serba per il farmaco. La campagna di vaccinazione ha preso il via il 24 dicembre, e i massimi dirigenti del Paese hanno deciso di vaccinarsi con vaccini differenti per dimostrare che sono tutti validi.
Covid dal 6 gennaio vaccini anche in Olanda, ultima in Ue a partire
I Paesi Bassi hanno deciso di anticipare di due giorni l'inizio delle vaccinazioni contro il Covid-19, che prenderanno il via mercoledì anziché venerdì 8 gennaio, data precedentemente annunciata. Lo ha reso noto il governo del Paese, l'ultimo nell'Ue a lanciare la propria campagna vaccinale. Il personale ospedaliero in contatto con i pazienti con Covid-19 sarà il primo a beneficiare del vaccino insieme ai lavoratori delle case di riposo nel sud del Paese, hanno sottolineato le autorità sanitarie.
Misure anti-Covid, Boccia: in Cdm inasprimento soglie Rt
Il ministro della Salute Roberto Speranza porterà in Cdm l'inasprimento delle soglie dell'Rt che definiscono il passaggio di una regione in fascia arancione o rossa. Lo ha confermato il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia a 'La vita in diretta' sottolineando che gli interventi fatti a Natale "hanno evitato che ci fosse in Italia il liberi tutti". La revisione della soglia del Rt (con 1 in zona arancione e con 1,25 in zona rossa, ndr) "è stata condivisa da tutte le regioni - ha aggiunto Boccia - perché tutti condividiamo la necessità di far scattare immediatamente le misure più restrittive quando si va oltre l'1".
Covid Piemonte, oggi 460 contagi e 9 decessi
Oggi l'Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 460 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 87 dopo test antigenico), pari al 6,4% dei 7.177 tamponi eseguiti, di cui 3.742 antigenici. Dei 460 nuovi casi gli asintomatici sono 208, pari al 45,2 %. I casi sono così ripartiti: 114 screening, 241 contatti di caso, 105 con indagine in corso; per ambito: 49 RSA/Strutture socio-assistenziali, 24 scolastico, 387 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 204.189, cosi' suddivisi su base provinciale: 106.940 Torino, 28.209 Cuneo, 18.147 Alessandria, 15.951 Novara, 10.373 Asti, 7.731 Vercelli, 7.100 Biella, 6.993 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1078 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.
Recovery plan, fonti: in bozza ok a Pd su più investimenti
Più investimenti e più fondi per i servizi sociali, la disabilità, l'integrazione sociosanitaria, per i giovani, il terzo settore, gli anziani e per gli asili nido. Sono alcune delle modifiche alla bozza del Recovery Plan che starebbero andando, a quanto si apprende, nella direzione delle osservazioni presentate dal Pd la scorsa settimana. Sulle politiche industriali, viene spiegato, sarebbe stata accolta la sollecitazione a rafforzare la componente degli investimenti, finalizzando le risorse ai progetti con maggiore impatto trasformativo e capaci di sviluppare filiere nei settori più avanzati dal punto di vista tecnologico, della sostenibilità ambientale, dell'innovazione sociale e culturale. Inoltre sarebbe stata accolta l'osservazione del Pd per una maggiore trasversalità nel piano dell'obiettivo sulla parità di genere.
Recovery plan, fonti: più fondi sanità, via cyber security
Depennato il Centro nazionale sulla cyber security, più risorse alla sanità e alle 'infrastrutture sociali' per famiglie e giovani. Secondo quanto si apprende da fonti del governo, sono alcune delle modifiche su cui è al lavoro il ministero dell'Economia, sulla base delle sollecitazioni delle forze di maggioranza, fra cui i temi sollevati da Italia Viva. Crescono anche istruzione, tutela del territorio, cultura e turismo. Resta in sospeso il capitolo 'governance', che è lasciato al confronto fra il presidente del consiglio e le forze di maggioranza.
Boccia: provo imbarazzo a parlare su questioni diverse da crisi Covid
"Trovo un mio imbarazzo nel parlare di questioni che non c'entrano nulla con l'emergenza sanitaria". Così il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, a 'La Vita in Diretta', alla domanda su eventuali crisi di governo "Di questo aspetto - ha precisato Boccia - devono occuparsene i sergretari di partito e spero trovino una soluzione".
Boccia: chi posticipa apertura scuola rinvii altre attività
"Chi sposta in avanti l'apertura delle scuole allora deve spostare anche la riapertura delle altre attività". Così il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ha risposto alla 'Vita in diretta' alle Regioni che hanno annunciato la volontà di posticipare l'apertura della scuola. "Se si sposta l'apertura delle scuole a fine gennaio - ha aggiunto - e si mantiene l'apertura dello sci il 18 gennaio c'è qualcosa che non va".
Misure anti Covid, Boccia: ci sarà inasprimento soglie
"La certezza è che le zone non cambiano: restano l'arancione, il giallo e il rosso. Fino al 15 giugno ci sono queste misure. In queste ore stiamo inasprendo le soglie. Tutte le valutazioni, compresa quella sulle aree bianche sono sul tavolo ma ne discuteremo al momento opportuno". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a La vita in diretta su Rai 1, rispondendo a una domanda sulle misure che adotterà il governo nel Cdm di stasera.
Covid Marche, a Pesaro negazionista pentito dopo il ricovero
Daniele Egidi, 54 anni, tecnico informatico del tribunale, non credeva nella pandemia. Ma il ricovero in ospedale e 7 giorni di febbre e difficoltà respiratorie lo hanno fatto ricredere. LEGGI L'ARTICOLO
Covid Spagna, lockdown in Catalogna per 10 giorni
Nuove restrizioni in Catalogna a partire dal 7 gennaio dopo la relativa tregua del periodo natalizio. Il governo catalano - scrive la Vanguardia - ha approvato un lockdown di 10 giorni che prevede limitazioni alla mobilità tra comuni, la chiusura dei centri commerciali e l'apertura, nei fine settimana, solo dei negozi di beni essenziali. Lo ha annunciato la ministra della Salute, Alba Vergés, che ha sostenuto la necessità di queste nuove misure "per ridurre ulteriormente i contatti sociali e cercare di tenere a bada il virus". Vergés ha annunciato che le scuole, come previsto, apriranno lunedì 11, anche se saranno vietate le attività extrascolastiche. L'attività fisica è consentita solo all'esterno.
Covid Usa, un morto ogni 33 secondi la scorsa settimana
Gli Stati Uniti hanno registrato in media la scorsa settimana un morto ogni 33 secondi legato al Covid. È quanto emerge dalle analisi di Cnn sui dati della John Hopkins University.
Covid Lombardia, 863 positivi e 25 decessi in un giorno
Con 8.161 tamponi effettuati, sono 863 i tamponi positivi registrati in Lombardia, con una percentuale al 10.5%. Sono 485 i pazienti in terapia intensiva, cinque meno di ieri, mentre 3.227 quelli ricoverati negli altri reparti (-40). Sono 27 i decessi, il che porta il totale complessivo a 25.344. Per quanto riguarda le Province, sono 243 i casi segnalati a Milano, di cui 89 in città, 302 a Brescia, 73 a Monza, 66 a Mantova, 38 a Bergamo, 37 a Como, 29 a Pavia, 21 a Lecco, 18 a Cremona, 14 a Varese, 9 a Lodi e nessuno a Sondrio.
Miozzo(Cts): bene Lazio e Spallanzani su vaccinazioni
"La regione Lazio e lo Spallanzani stanno facendo un ottimo lavoro. Le regioni che sono più indietro cercheranno di seguire. Non è una gara è una cosa estremamente seria". Così il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo dopo essersi vaccinato allo Spallanzani di Roma. "Il Lazio ha dimostrato di saper fare bene la vaccinazione di massa - ha aggiunto -. Questa è la più grande campagna di vaccinazione della storia del nostro paese. Dobbiamo metterci a regime in tutte le regioni del nostro Paese".
Covid Sicilia, 1.391 nuovi positivi, 34 i morti
Sono 1.391 i nuovi positivi al coronavirus in Sicilia su 7597 tamponi processati. Le vittime sono state 34 nelle ultime 24 ore che portano a 2528 deceduti dall'inizio della pandemia. I positivi sono 36.578 con un aumento di 987 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1367, 46 in più rispetto a ieri, mentre i ricoveri in regime ordinario sono 1181, 44 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva i ricoveri sono 186, 2 in piu' rispetto a ieri. I guariti sono 370. La distribuzione nelle province vede a Catania con 396 casi, Palermo 295, Messina 210, Ragusa 69, Trapani 76, Siracusa 197, Caltanissetta 56, Agrigento 44, Enna 48.