Coronavirus Alto Adige, nuova ordinanza: via libera a Natale con parenti stretti

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Consentito festeggiare con nonni, genitori, figli e partner, anche se la raccomandazione è quella di mantenere comunque basso il numero di persone che parteciperanno a pranzi e cene. Bar e ristoranti rimangono chiusi. "Abbiamo deciso - ha affermato il governatore Kompatscher - di affidarci alla responsabilità personale della popolazione, lasciando un po' più di libertà di movimento, ma con un appello a non abusarne per le visite a casa"

In Alto Adige sarà consentito festeggiare il Natale con nonni, genitori, figli e partner, anche se la raccomandazione è quella di mantenere comunque basso il numero di persone che parteciperanno ai festeggiamenti. Lo stabilisce l'ordinanza firmata nella serata del 21 dicembre dal governatore Arno Kompatscher.  "Abbiamo deciso - ha affermato Kompatscher - di affidarci alla responsabilità personale della popolazione dell'Alto Adige lasciando un po' più di libertà di movimento, ma con un appello a non abusarne per le visite a casa" (GLI AGGIORNAMENTI - I NUMERI DEL CONTAGIO IN ITALIA).

Kompatscher: "Mostriamo solidarietà e comunità a Natale"

Kompatscher, nel commentare l’ordinanza, ha anche sottolineato: “Mostriamo solidarietà e comunità soprattutto a Natale, limitiamo i contatti, indossiamo la mascherina, teniamoci a distanza e facciamo attenzione all'igiene delle mani”.  Le nuove regole saranno in vigore dalla vigilia di Natale all'Epifania. La Provincia adotta così misure proprie rispetto alle norme statali in materia di contenimento del contagio da coronavirus.   

Bar e ristoranti rimangono chiusi

L'ordinanza prevede che bar e ristoranti restino chiusi. Allo stesso modo sono chiusi gli esercizi commerciali (con eccezioni definite tramite codice Ateco, ad esempio supermercati, negozi di alimentari, nonché negozi al dettaglio che vendono prodotti di uso quotidiano, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie) e i servizi alla persona, ad eccezione di lavanderie, servizi funebri,  parrucchieri e barbieri. Sono disponibili il servizio di asporto (fino alle 20.00) e il servizio di consegna a domicilio (fino alle 22.00). La libertà di movimento rimane in vigore in tutta la Provincia durante il giorno. Dalle 22.00 alle 5.00 vige invece il divieto di lasciare la propria abitazione, tranne che per motivi di lavoro e di salute e per necessità urgenti con un'autodichiarazione. Le strutture ricettive rimarranno aperte, ma solo gli ospiti che pernottano possono usufruire dei loro servizi. E gli spazi comuni devono essere chiusi alle 23.00. Nel giorno di Natale, il numero di persone esterne al nucleo familiare che possono visitarlo è fissato in due nell'ordinanza, in analogia alle norme statali. Non sono consentite feste ed eventi all'aperto, in residenze private o in strutture ricettive.

Foto Cecilia Fabiano/ La Presse
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