La salma all’ex calciatore, morto nella notte del 9 dicembre, ha lasciato Siena ed è arrivata in Veneto. Alle 15 allo stadio Menti di Vicenza è stata aperta la camera ardente. I funerali si svolgeranno sabato mattina nel Duomo cittadino. Dopo la cremazione le ceneri saranno tumulate a Bucine (Arezzo), dove "Pablito” viveva con la famiglia
Il feretro di Paolo Rossi, l’ex calciatore morto la notte del 9 dicembre, ha lasciato la camera mortuaria dell'ospedale Le Scotte di Siena in mattinata (LA FOTOSTORIA DI ROSSI - CHI ERA IL "TRASCINATORE GENTILE" - IL RICORDO DEI SUOI GOL AL MUNDIAL '82). A bordo di un carro funebre la bara, coperta da una corona di rose bianche della moglie Federica, è arrivata a Vicenza dove, dalle 15 alle 20, è aperta la camera ardente allo stadio “Menti”. Ad attendere il corteo funebre alcune decine di persone che hanno lanciato un lungo applauso. I portoni dello stadio sono stati subito richiusi e all'interno è iniziato l'allestimento. Paolo Rossi, giovanissimo, lanciò la sua carriera calcistica militando nel Lanerossi Vicenza. I funerali si svolgeranno sabato mattina nel Duomo della città veneta (IL RICORDO SUI SOCIAL - IL CORDOGLIO DEL MONDO DELLO SPETTACOLO).
Il saluto di Siena
A salutare il campione di Spagna '82 alcuni striscioni appesi nella notte ai cancelli dell'obitorio senese: “Ciao Campione” e “Ciao Pablito, per sempre un mito”. Paolo Rossi era stato ricoverato al Policlinico universitario delle Scotte: qui per tutta la giornata di giovedì, dopo la notizia della scomparsa, in molti, amici e cittadini comuni, gli hanno reso omaggio.
Il funerale a Vicenza
L’ultimo saluto a “Pablito” si svolgerà quindi a Vicenza sabato mattina. Il Comune lo scorso 18 febbraio gli aveva conferito la cittadinanza onoraria. Il calciatore sarà cremato e le ceneri saranno tumulate a Bucine (Arezzo), dove Rossi viveva con la famiglia.
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L’ultimo saluto della moglie
Federica Cappelletti, la moglie di Rossi, ieri ha affidato ai social l’ultimo saluto al marito: "Non ci sarà mai nessuno come te, unico, speciale, dopo te il niente assoluto…”. Ripercorrendo fuori dall’obitorio gli ultimi momenti di vita del campione del mondo di Spagna ’82, ha raccontato che è rimasta con lui fino all'ultimo, lo ha abbracciato e stretto forte e poi nel momento in cui stava per morire gli ha detto: "Paolo, adesso vai, hai sofferto troppo. Staccati, lascia questo corpo, vai...". In punto di morte gli ha fatto una promessa: "Crescerò le nostre bambine e porterò avanti i nostri progetti. Tu hai fatto anche troppo”.
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