Coronavirus, news. Bollettino del 11 dicembre: 18.727 casi su 190.416 tamponi, 761 morti
Il tasso di positività scende al 9,8%. In calo terapie intesive (-26, ora 3.265) e ricoveri ordinari (-526, ora 28.562). Dal monitoraggio Iss emerge che l'indice Rt nazionale è sceso a 0.82. Da domenica 13 dicembre Lombardia, Piemonte, Calabria e Basilicata in zona gialla, Abruzzo in arancione. Dal 12 dicembre in vigore la legge della Valle d'Aosta che consente ulteriori aperture. Intanto, negli Stati Uniti, la Fda ha informato Pfizer che intende procedere rapidamente con l'autorizzazione del vaccino
Il Piemonte aggiorna piano pandemico, potenziate Intensive
"Non possiamo permetterci di fermarci, ora che la pandemia ci permette di rialzare la testa, siamo già al lavoro per aggiornare il nostro piano pandemico. È un piano che ci permette di affrontare la quotidianità dell'emergenza, augurandoci che non ritorni, ma se dovesse arrivare una terza ondata, siamo pronti con un aggiornamento del piano pandemico che contiamo di approvare entro la fine dell'anno". Lo ha annunciato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. "Dobbiamo prepararci - ha aggiunto- potenziando ancora di più i nostri posti letto e il sistema di contact tracing, accanto al
piano per le vaccinazioni anti-Covid, che saranno lo strumento fondamentale per vincere questa battaglia"
piano per le vaccinazioni anti-Covid, che saranno lo strumento fondamentale per vincere questa battaglia"
Covid Francia, altri 13.406 casi positivi da ieri
Sono stati 13.406 i casi positivi al Covid-19 registrati da ieri in Francia, stando alle cifre di Santé Publique. I decessi negli ospedali sono stati 304. A questi ne vanno aggiunti 323 registrati negli ultimi 4 giorni nelle case di riposo e negli istituti per disabili, per un totale di 57.567. Continua ad alleggerirsi la pressione sugli ospedali: ci sono 256 ricoverati per Covid-19 in meno rispetto a ieri (totale 24.975) e 75 pazienti in meno in rianimazione (totale 2.884).
La Basilicata zona gialla da domenica
"Sulla base dei dati epidemiologici riscontrati negli ultimi giorni, da domenica 13 dicembre la Basilicata rientrerà nella zona gialla". Lo ha reso noto l'ufficio stampa della Giunta regionale, specificando che "è quanto emerso nel corso di un confronto tra il presidente della giunta regionale, Vito Bardi, e il ministro della Salute, Roberto Speranza". La Basilicata è nella zona arancione dallo scorso 11 novembre.
Recovery, il 15 incontro on line con Conte e Gentiloni su Sud
Next Generation Italia - Un nuovo Sud a 70 anni dalla Cassa per il Mezzogiorno. E' il tiolo dell'incontro on line sui canali social di Merita previsto per martedì 15 dicembre con il Presidente del Consiglio Conte e il Commissario europeo all'Economia Gentiloni. L'incontro - si legge in una nota - è organizzato da Merita in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell'Università Luigi Vanvitelli.
Tar L'Aquila sospende ordinanza Abruzzo
Il Tar dell'Aquila ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal Governo dell'ordinanza del presidente della Regione Abruzzo Marsilio. La pubblicazione del decreto dei giudici amministrativi dovrebbe avvenire a breve. L'Abruzzo con l'ordinanza era di fatto passato da un regime di zona rossa ad arancione.
Nyt: Fda punta ad autorizzazione questa sera vaccino Pfizer
La Food and Drug Administration sta accelerando i tempi per dare la sua prima 'autorizzazione di emergenza' al vaccino contro il Covid-19 della Pfizer BioNtech.Secondo fonti del New York Times, l'Agenzia punta a confermare l'atteso 'si' oggi, venerdi', in serata. In queste ore gli esperti del governo stanno cosi' mettendo a punto i documenti necessari alla approvazione, ed in particolare le istruzioni per medici e centri sanitari che somministreranno il vaccino. "Potremo vedere le prime persone vaccinate gia' lunedi' o martedi della prossima settimana", ha detto il ministro della Sanita', Alex Azar in una intervista alla Abc.
Monitoraggio Iss, il report: mantenere drastica riduzione interazioni fisiche
Malgrado l'epidemia in lento calo, "si conferma la necessita' di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. E' fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile". E' quanto si legge nel report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, dove si ricorda che "e' obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorita' sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".
Monitoraggio Iss: in 16 Regioni impatto alto sui servizi sanitari
In 16 Regioni si evidenzia un "impatto alto" sui servizi sanitari per sovraccarico di terapie intensive e area medica, per evidenza di nuovi focolai (in Rsa, case di riposo, ospedali o luoghi con popolazione vulnerabile) e per nuovi casi segnalati. Si tratta di Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna., Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, PA Bolzano, PA Trento, Puglia, Sardegna , Toscana, Umbria e Veneto. IL REPORT COMPLETO
Monitoraggio Iss, il report: con rilassamento misure rischio rapida risalita
"L'incidenza delle diagnosi di Covid-19 è solo leggermente in diminuzione a livello nazionale, ancora elevata e molto lontana da livelli che permettano il ripristino della fase di contenimento e soprattutto con una forte variabilità tra le regioni/PPAA". Questo quanto si legge nel report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. "Si osserva una lieve diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva - sottolinea il report - ma ancora con un forte impatto sui servizi ospedalieri. Questo quadro nazionale sottende un quadro diversificato a livello Regionale e sub-regionale, dove a volte ci sono segnali di instabilità, se non di una ulteriore crescita del numero dei casi". L'elevata incidenza "e l'attuale forte impatto sui servizi sanitari", avvertono gli esperti, "richiedono di attendere una riduzione significativa prima di considerare un rilassamento delle misure di mitigazione, ivi comprese quelle della mobilità, oltre alla necessità di mantenere elevata l'attenzione nei comportamenti. La situazione epidemiologica dell'epidemia rimane grave e si raccomanda che, in base all'impatto sui servizi sanitari e territoriali, una modulazione delle misure di mitigazione nelle Regioni/PA eviti di rilassare le misure stesse e il livello di attenzione della popolazione al punto da determinare una rapida inversione della tendenza documentata con una ripresa del contagio in un contesto di incidenza ancora molto elevata che avrebbe conseguenze molto gravi per il Paese". IL REPORT COMPLETO
Monitoraggio Iss: Puglia, Sardegna, Veneto, ER, Pa Trento con rischio alto
Sono Emilia Romagna, Puglia, Sardegna, Veneto ed Emilia Romagna le cinque Regioni classificate a rischio Alto. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss. IL REPORT COMPLETO
Dpcm, maestri sci in piazza lunedì a Torino,disastro settore
I maestri di sci scenderanno in piazza a Torino lunedì prossimo, 14 dicembre, per protestare contro la chiusura delle piste e degli impianti e per chiedere significativi ristori. "Dopo vari tentativi e appelli per riportare tutti alla ragione - scrive l'Amsao, Associazione Maestri di Sci Alpi Occidentali, che ha promosso la manifestazione - è il momento di scendere in piazza. Già perché a cadere, privata della possibilità di lavorare, è l'intera filiera dell'indotto dell'industria della neve, ormai in ginocchio". Alla protesta #neveinpiazzacastello aderiscono anche il Collegio Regionale Maestri di Sci del Piemonte, l'Amsi Associazione Maestri Sci Italiani, che ne rappresenta 14 mila, l'Arpiet, l'associazione dei gestori degli impianti, Federalberghi Torino, l'Associazione Direttori Albergo Piemonte e Valle d'Aosta, Ascom, Fisi Aoc. "Quella di tenere chiusi gli impianti da Natale all'Epifania - spiega Gianni Poncet, presidente di Amsao - e' una decisione gravissima, che peserà più del 40 % del fatturato diretto dopo che siamo già stati costretti a chiudere con due mesi di anticipo lo scorso marzo e aprile. Chiediamo concreti ristori, maggior attenzione, ed un aiuto dallo Stato e dalla Regione perché i danni sull'oggi avranno pesanti ripercussioni che si rifletteranno anche nei prossimi anni".
Covid Trentino, 10 morti e 47 i pazienti in rianimazione
Sono 10 i nuovi decessi causati dal Covid-19 in Trentino: metà uomini e metà donne, la vittima più giovane aveva 61 anni, quella più anziana 96. L'età media calcolata in base all'anagrafe degli ultimi deceduti è di 84 anni. I nuovi positivi ai test molecolari (2.675 quelli analizzati) sono 160. A questa cifra si affianca quella dei positivi emersi dagli ultimi antigenici effettuati, sono 387 nuovi casi su 2.101. I ricoveri in ospedale scendono da 479 a 458, confidando che l'inversione di tendenza (ieri le dimissioni sono state superiori ai ricoveri: 45 le prime contro 30 nuovi ingressi) prosegua anche nei prossimi giorni. Dei 458 pazienti attualmente ricoverati negli ospedali trentini, 47 sono in rianimazione. Ma ci sono anche 153 nuovi guariti che portano il totale a 14.697. Tra i positivi, ci sono 153 asintomatici e ben 355 paucisintomatici, malati al momento con ridotte conseguenze che sono seguiti a domicilio. Nell'ambito delle Rsa invece si contano 23 nuovi contagi, fra ospiti e operatori. Ci sono anche oggi bambini molto piccoli fra i nuovi contagiati: 2 hanno meno di 2 anni e altri 6 meno di 5 anni. Sono sempre numerosi gli ultra settantenni (109 il dato odierno), mentre scendono a 18 le classi in quarantena (sono in corso accertamenti su 47 casi di ragazzi in età scolare che hanno contratto il virus).
Rezza: cittadini restino prudenti, amministrazioni vigilino
"Questa settimana si osserva una leggera diminuzione dell'incidenza dei casi di Covid-19, però rimane elevata intorno a 450 casi per 100mila abitanti. Addirittura in alcune aree del paese si nota un aumento dell'incidenza stessa. Rimane al di sopra della soglia critica il tasso di occupazione sia in area medica che in terapia intensiva. Quindi nonostante una leggera diminuzione dell'Rt, intorno 0,82 è necessario che i cittadini continuino a mantenere comportamenti estremamente prudenti evitando aggregazioni. Allo stesso tempo le amministrazioni devono vigilare e mantenere alto il livello di allerta". Lo ha detto Gianni Rezza.
Covid Piemonte, prima fase piano vaccini a fine gennaio
Partirà a fine gennaio, in Piemonte, la prima fase del piano di vaccinazione contro il Covid. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, nel corso di una conferenza stampa. Saranno 4 le fasi: la prima riguarderà il personale sanitario e le Rsa, la seconda il personale scolastico e le forze dell'ordine, mentre la terza e quarta fase coinvolgeranno il resto della popolazione. "Vogliamo farci trovare pronti - ha detto Cirio - perché prima vacciniamo tutti e prima usciamo da questa emergenza". A spiegare i dettagli del piano è stato il commissario dell'area giuridico-amministrativa dell'Unita' di crisi, Antonio Rinaudo. "Sono 28 i punti individuati sul territorio regionale per la distribuzione del vaccino - ha detto - li abbiamo spalmati sulle otto province. Nella prima fase saranno 195mila le dosi da somministrare, di cui 75mila nelle Rsa, sia agli ospiti sia agli operatori, e 120mila al personale delle aziende sanitarie. La fase uno sarà completata in 50 giorni". "Per la seconda fase - ha aggiunto - non sappiamo ancora quale sara' il bacino di destinazione, sappiamo pero' che riguardera' sicuramente il personale scolastico, comprendendo possibilmente anche di studenti e le forze dell'ordine. La terza e la quarta fase poi riguarderanno il resto della popolazione". "L'impegno - ha spiegato Rinaudo - è di importanza epocale". La somministrazione sara' effettuata sette giorni su sette.
Covid Campania, falsi attestati per avere bonus spesa, 60 denunciati
Indagine economica a largo raggio su disposizione del Comando Provinciale di Napoli per i carabinieri della compagnia di Casoria. I militari della tenenza di Arzano hanno denunciato per il reato di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche 60 persone che hanno chiesto al comune di Arzano, mediante false attestazioni, il bonus spesa previsto dal governo per le famiglie bisognose per l'emergenza pandemica da Covid-19. Le domande arrivate al Comune per ottenere il beneficio erano circa 1000 e i militari dell'Arma le hanno acquisite. Durante gli accertamenti sono emerse le 60 attestazioni false. Le persone denunciate sono anche percettori del reddito di cittadinanza e saranno segnalati agli enti competenti per la revoca di questo beneficio.
Cashback: alle 17:00 oltre 3,7 mln di iscritti, ancora record
"Prosegue il grande interesse dei cittadini per il Cashback come dimostra il numero crescente dei partecipanti, che alle 17 di oggi ha superato i 3,7 milioni. Aumentano, in parallelo, anche gli strumenti di pagamento elettronici registrati: dall'app IO o attraverso gli altri canali disponibili, ne sono stati attivati un totale di oltre 6,5 milioni. Ancora numeri record, a meno di una settimana dalla partenza del programma per partecipare all'Extra Cashback di Natale". Lo spiegano fonti di Palazzo Chigi. "Si registra una netta attenuazione dei rallentamenti per il caricamento delle carte di credito all'interno della sezione "Portafoglio" dell'app IO. Lo conferma il numero elevato e in progressivo rialzo delle carte di credito attivate per il Cashback sull'app, che ha raggiunto i 3,7 milioni (oltre 820 mila in più rispetto a ieri sera) e che si aggiunge agli oltre 1,7 milioni di carte PagoBANCOMAT. Supera il milione il totale degli strumenti di pagamento registrati attraverso i sistemi messi a disposizione dagli altri operatori del settore", aggiungono le stesse fonti (Quali sono le commissioni per i negozi).
Covid Turchia, record di 226 vittime in 24 ore
Record di 226 vittime di Covid-19 nelle ultime 24 ore in Turchia, dove i decessi totali salgono a 15.751. I nuovi casi sono 32.106, di cui 5.607 con sintomi, su 208.873 test effettuati. I contagi totali crescono a 1.780.673. I pazienti in gravi condizioni aumentano a 5.952, mentre i guariti salgono di 5.516 e diventano in tutto 458.109. Lo ha reso noto nel suo bollettino quotidiano il ministro della Salute turco Fahrettin Koca. Intanto, per cercare di frenare la circolazione del coronavirus dalle 21 di oggi (le 19 in Italia) avrà inizio un nuovo fine settimana di lockdown nazionale, che si concluderà alle 5 di lunedì mattina.
Covid, monitoraggio Iss, in tutte le Regioni scenario più basso di rischio
"L'epidemia in Italia seppur mantenendosi grave a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali, continua a mostrare una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente e questo è un segnale di efficacia delle misure di mitigazione introdotte. In tutte le Regioni/PPAA la trasmissibilità e compatibile con uno scenario tipo 1". Questo quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. "Si osserva, anche - prosegue il report - una riduzione nel numero di Regioni/PPAA dove l'impatto della epidemia sui servizi sanitari assistenziale e' ancora alto. Al giorno 08/12/2020, 16 Regioni/PPAA avevano superato almeno una soglia critica in area medica o TI (vs 18 Regioni/PPAA la settimana precedente). Il tasso di occupazione dei posti letto in Terapia Intensiva ed Aree Mediche supera ancora le soglie critica di occupazione a livello nazionale".
Covid Marche, -11 ricoverati in regione, 44 dimessi
Sono scesi a 576 i ricoverati per covid negli ospedali delle Marche, -11 su ieri. Invariati i pazienti in terapia intensiva (86) e quelli in area semi intensiva (139), il calo è legato ai pazienti in reparti non intensivi che scendono a 351. I dati del Servizio Sanità della Regione Marche indicano che nelle ultime 24ore ci sono stati anche 44 dimessi. Le persone che si trovano nei pronto soccorso (e che non vengono considerate ricoverate) salgono da 29 a 32, gli ospiti delle strutture territoriali da 367 a 369. Attualmente nel Covid Hospital di Civitanova Marche ci sono 63 pazienti: 21 in terapia intensiva, 28 in semintensiva e 14 che necessitano di cure non intensive. I positivi in isolamento domiciliare sono 12.337, il totale di ricoverati più isolati e 12.913. In quarantena per contatti con contagiati ci sono 13.293 persone: 3.421 con sintomi, 485 operatori sanitari. Dall'inizio della pandemia i dimessi/guariti salgono a 19.574.
Monitoraggio Iss, rischio alto in 5 regioni, moderato 14, basso 2
Nella settimana di monitoraggio "si continua ad osservare una riduzione generale del rischio, con la maggior parte delle Regioni a rischio Moderato e due a rischio Basso". Lo rileva il report settimanale di ministero della Salute e Iss. In particolare, 14 Regioni sono classificate a rischio Moderato di una trasmissione di SARS-CoV-2. Di queste, nessuna ha una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l'attuale trasmissibilita'. Due Regioni sono classificate a rischio Basso (Basilicata e Molise) e 5 a rischio Alto (Emilia Romagna, Trento, Puglia, Sardegna e Veneto). Due delle cinque Regioni classificate a rischio Alto (Puglia e Sardegna) sono state classificate a rischio Alto e/o equiparate a rischio Alto per 3 o più settimane consecutive; "questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale - rileva il report - in base al documento "Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale"".