La città lagunare sarà interessata dall'alta marea con un massimo di 125-130 centimetri sul medio mare mercoledì alle 10.45. A questo livello è previsto l'innalzamento delle barriere del Mose. Il fenomeno si ripeterà con valori molto elevati anche nel weekend
L'Ufficio maree del Comune di Venezia informa che domani, mercoledì, la città sarà interessata dal fenomeno dell'acqua alta. Complice un'intensa fase di maltempo sostenuta da forti venti di bora. Anche nella città di Chioggia si prevedono 15-20 centimetri in più. Per il fine settimana ci si aspetta una nuova perturbazione e altri episodi di acqua alta. Per le giornate di sabato e domenica la marea potrebbe raggiungere valori molto elevati.
Quando l’acqua alta diventa realmente pericolosa
La pericolosità dell’acqua alta, come per tutti gli eventi naturali, dipende da intensità e durata. Sotto gli 80 cm la marea è normale. A 110 cm, la marea viene definita sostenuta con il 15% della città invasa dall’acqua. A 130 cm la marea diventa molto sostenuta, il disagio è pesante e il 40% della superficie cittadina è allagata. A 140 cm il fenomeno è definito eccezionale con disagio molto pesante per i cittadini. In questo caso si registrano circa 60 cm di acqua a Piazza San Marco (uno dei punti più bassi della città) e allaga circa il 54% del centro storico. Maree superiori si verificano raramente e aumentano esponenzialmente i problemi e i disagi.
I record storici
L’acqua alta supera i 110 cm in media circa 4 volte all’anno ma gli episodi eccezionali sono piuttosto rari. Nel passato, l’evento più disastroso si è verificato il 4 novembre del 1966, giorno ricordato da tutti per l’alluvione di Firenze. In quella data l’acqua alta toccò un picco di 194 cm, valore mai registrato da quando esistono rilevazioni statistiche. Maree eccezionali hanno interessato la laguna veneta anche in altre occasioni, le più importanti quelle del dicembre 1979 (166 cm), febbraio 1986 (158 cm), dicembre 2008 (156 cm) e novembre 2019 (186 cm).