Lo avrebbe detto il ministro per gli Affari Regionali commentando le restrizioni e l'orario per il coprifuoco alle 22 durante il giorno di Natale. "Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre", ha commentato Boccia. E sugli impianti da sci: "Riapriranno quando l'epidemia si raffredderà"
"Far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia". E' quanto avrebbe detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia durante il vertice con Regioni, Anci e Upi, facendo riferimento al coprifuoco per il giorno di Natale, che dovrebbe essere confermato per le 22 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI NEL LIVEBLOG). Dunque nessuna tradizionale messa a mezzanotte. "Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non e' eresia - avrebbe sottolineato il ministro - Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati - avrebbe detto durante l'incontro l'esponente Pd - Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro, ma è un atto di fede".
Boccia: impianti da sci riapriranno quando epidemia si raffredderà
Sugli impianti da sci, il ministro Boccia avrebbe precisato: "Gli impianti da sci e il sistema vacanze invernali che sono fondamentali per la nostra economia riapriranno quando l'epidemia si sarà raffreddata, speriamo nel giro di un mese, un mese e mezzo. I ristori saranno garantiti per tutte le attività che non potranno aprire".