Scuola, polemica sulla frase di un libro per le elementari: "Sei sporca o nera?"

Cronaca

A denunciare su Facebook il paragrafo contenuto nel testo scolastico è stata Marwa Mahmoud, consigliera comunale a Reggio Emilia e presidente della Commissione consiliare Diritti umani, pari opportunità e relazioni internazionali. Nella pagina si legge che un bambino bianco chiede a un'altra bambina se si era sporcata o aveva il colore della pelle più scuro

"Sei sporca o sei tutta nera?". Questa è la frase che ha generato una nuova polemica riguardo ai libri di testo nelle scuole, dopo quella della vignetta in cui un bambino di colore dice "io volere imparare italiano bene", contenuta in un libro del gruppo editoriale Raffaello. La denuncia è arrivata su Facebook da Marwa Mahmoud, consigliera comunale di Reggio Emilia e presidente della Commissione consiliare diritti umani, pari opportunità e relazioni internazionali.

Il testo con il bambino bianco che parla con la bambina di colore

Mahmoud ha fotografato e pubblicato la pagina del libro dal titolo "Una nuova amica" in cui un ipotetico bambino racconta una sua giornata al parco. Il paragrafo è corredato da una vignetta che mostra un bambino bianco con capelli castani e una bimba di colore. "Mentre ero al parco - si legge - e guardavo un insetto nella terra, si è fermata una bambina accanto a me. Era piccola e tutta nera. Aveva delle buffe treccine sulla testa e degli occhi birbanti. Sei sporca o sei tutta nera? Le ho chiesto con curiosità". "Lei non mi ha risposto, ma ha fatto una capriola. Ne ho fatta una anch'io - prosegue ancora - ma sono caduto tutto storto. Poi è venuta vicino a me. Sei proprio nera, le ho detto toccandola con un dito. Lei ha sorriso ed è scappata via". 

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Il post di Marwa Mahmoud

A far discutere è l'accostamento della pelle nera alla sporcizia, come sottolinea Marwa Mahmoud nel suo post definendo il testo "una narrativa inferiorizzante" e "inaccettabile". "È giunta l'ora di fare seriamente i conti - scrive la consigliera sul social - con il colonialismo mai rielaborato e la percezione interiorizzata che ciò che nero è inferiore e male. La scuola oggi ha un ruolo ancora più rilevante che nei decenni passati, ha il dovere di educare alle diversità e alla ricchezza che da esse ne deriva". In fondo al post viene infine sottolineato il nome dell'editore del volume.

Un altro episodio simile

L'attacco al contenuto di un libro dedicato alle scuole arriva all'indomani di un altro episodio molto simile. Nell'illustrazione di un volume per le seconde elementari appare un bambino di colore che dice "Quest'anno io volere imparare italiano bene". L'organizzazione no profit "Educare alle differenze" ha segnalato l'immagine ritenendo che "scimmiotta i bambini con un linguaggio imbarazzante che sembra preso da un pessimo film degli anni Trenta".

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