L'allerta del ministro della Salute: "Saranno mesi difficili". Intanto lieve aumento (1.392) dei nuovi casi di Covid in Italia, ma con molti più tamponi (87.303). Superata quota 300mila contagi dall'inizio dell'epidemia: i casi totali sono 300.897. Meno decessi: 14 contro i 17 di ieri, per un totale di 35.738. Nel Regno Unito chiusi bar e ristoranti dalle 22. In Francia e in Spagna oltre 10mila casi in 24 ore
Dl agosto, emendamento del M5S: bonus 600 euro a ottobre anche per meccanici e officine
La proposta di far arrivare l’indennità anche ai meccanici e alle officine autorizzate alle revisioni dei veicoli è fra quelle “segnalate”, quindi considerate come prioritarie dal gruppo. Esclusi i titolari di pensione e i dipendenti. Previsto un tetto di spesa pari a 25 milioni per il 2020. Il provvedimento, ora all'esame della commissione Bilancio del Senato, dovrebbe arrivare in Aula il 5 ottobre. LA SCHEDA
Boris Johnson: polizia ed esercito in campo
Il governo di Boris Johnson "si riserva il potere di prendere misure" più severe se la popolazione britannica non rispetterà le restrizioni rafforzate oggi di fronte al rimbalzo dei contagi da coronavirus. Lo ha detto lo stesso premier Tory in un messaggio televisivo alla nazione in cui ha richiamato "il buonsenso" dei suoi connazionali e ricordato di essere "riluttante" a intervenire sulle libertà individuali, ma di ritenere ora necessario agire per evitare conseguenze più gravi. Ha quindi confermato che le misure sono vincolanti, con più controlli di polizia e multe più salate, e che il governo è pronto "se necessario" a usare l'esercito in compiti di backup per consentire agli agenti di concentrarsi di più nella sorveglianza sulle misure anti-Covid.
Boris Johnson: lieve tosse di alcuni può essere condanna a morte per altri
"La tragica realta' di avere il Covid è che la tua tosse lieve può essere la condanna a morte di qualcun altro". Lo ha dichiarato il premier britannico, Boris Johnson, nel suo discorso alla nazione. "E per quanto riguarda il suggerimento che dovremmo semplicemente rinchiudere gli anziani e i vulnerabili - con tutta la sofferenza che comporterebbe - devo dirvi che questo non e' realistico", ha aggiunto. "Perché se si lascia che il virus dilaghi tra il resto della popolazione, inevitabilmente si farà strada anche tra gli anziani, e in numero molto maggiore", ha spiegato.
Boris Johnson: diffusione del virus di nuovo esponenziale
Il Covid-19 sta "tornando a diffondersi in maniera esponenziale, come vediamo" dai numeri di Paesi "come la Spagna o la Francia", ed è per questo che il Regno Unito deve adottare le nuove restrizioni annunciate oggi per "frenare il virus adesso". Lo ha detto il premier Boris Johnson in un discorso televisivo alla nazione, insistendo di voler "fare tutto il possibile per evitare un nuovo lockdown nazionale". Il premier ha definito "non realistico" pensare che il contagio dei giovani sia privo di conseguenze, poiché esso finisce "inevitabilmente" per coinvolgere altre fasce d'età. Ha quindi ammonito la popolazione a mostrare "disciplina".
Sileri: tamponi e test anche in ambulatori privati
"Dobbiamo poter arrivare a fare anche 500mila tamponi al giorno, ove servisse. E per fare questo sarà necessario estendere la possibilita' di fare i test anche ai privati", cosa che accade gia' in alcune Regioni. Lo ha detto il viceministro alla Salute, Sileri, ospite di 'Porta a Porta'.
Sileri: l'influenza girerà meno. Vaccino? Ci sono dosi sufficienti
"Il vaccino antinfluenzale c'è. Avremo dosi sufficienti, con scorte in più se sarà necessario. Però credo che i virus influenzali circoleranno meno perché le stesse precauzioni che funzionano contro il Covid, la mascherina, lavarsi spesso le mani e il distanziamento, funzioneranno anche contro l'influenza. Come è già stato evidenziato nell'emisfero australe dove infatti e' circolata meno". Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ospite a 'Porta a porta'. "Il vaccino - ha ricordato - e' volontario ed e' fortemente consigliato ai soggetti a rischio, agli over 65 anni, ai soggetti fragili e agli operatori sanitari. Speriamo lo facciano di più rispetto agli anni passati" anche perche' l'influenza "fa poco meno di 10mila vittime e non e' un dato trascurabile". Il vaccino, ha concluso, "uscirà a ottobre, le prime settimane".
Sileri: riaprire stadi gradualmente e con regole precise
"Io sono favorevole alla riapertura degli stadi non a capienza massima, certo. Pero' riaprire lo stadio con delle regole precise, in maniera graduale, secondo me è auspicabile e anche necessario. Anche questo è ritorno alla normalità". Cosi' il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ospite di 'Porta a porta'. "Abbiamo riaperto in sicurezza le scuole, abbiamo votato in sicurezza, ora possiamo cominciare anche con le attività ludiche, riaprire in sicurezza pure lì" ha concluso.
Coronavirus, morto nel Nuorese, 4 avvisi di garanzia
Sviluppi nell'inchiesta della procura di Lanusei sulla morte di Carlo Lobina, 67 anni, di Seui (Nuoro), malato di Covid, deceduto domenica negli attimi precedenti all'intervento dell'ambulanza che l'avrebbe dovuto trasportare in ospedale. Il sostituto procuratore Gualtiero Battisti, titolare dell'inchiesta, ha disposto 4 avvisi di garanzia, i cui destinatari sarebbero i 4 operatori del 118, intervenuti a Seui, dopo la richiesta di soccorso partita da casa di Lobina. L'ipotesi di reato e' omicidio colposo. Il caso ha sollevato molti interrogativi sul fatto che l'intervento dei sanitari sia stato tempestivo ed effettuato con le attenzioni necessarie. Dubbi sui quali chiede riposte la famiglia, tutelata dall'avvocato Marcello Caddori. Da chiarire il fatto se, a causa della via stretta, i sanitari abbiano lasciato che Lobina percorresse a piedi il tratto di strada da casa all'ambulanza, alla fine del quale e' crollato a terra, senza piu' rialzarsi. C'e' poi il ritardo nel soccorso prestato al paziente, una volta avvicinatosi all'ambulanza, e nel quale i familiari hanno il dubbio che si siano giocate le residue speranze di salvare la vita a Carlo Lobina. Aspetti sui quali potrà dare degli elementi di valutazione l'esame autoptico, chiesto dal Pm e che sara' svolto domani mattina in una sala del Santissima Trinità, a Cagliari, un ospedale con reparto per i malati Covid.
Coronavirus, tre casi in due scuole Bologna
Tre studenti che frequentano due istituti superiori di Bologna, sono risultati positivi al coronavirus. Lo rende noto l'Ausl della città emiliana. Due dei tre studenti - tutti sintomatici - frequentano il Liceo Artistico ''Arcangeli' - nella sede di via Verthema e in quella di via Cartoleria - e uno l'Istituto Professionale 'Aldrovandi Rubbiani'. Il Dipartimento di Sanità Pubblica, in collaborazione con i dirigenti scolastici ed i referenti Covid dei due Istituti coinvolti, si è attivato per la presa in carico dei soggetti positivi e dei rispettivi contatti stretti. Attualmente sono 91 i soggetti coinvolti, tra studenti e docenti: 30 al Liceo Artistico 'Arcangeli', sede Via Verthema, 31 nella sede di via Cartoleria sempre del Liceo 'Arcangeli' e 30 presso l'Istituto Professionale 'Aldrovandi Rubbiani'. Inoltre, spiega l'Ausl bolognese, un'intera classe del liceo Scientifico 'Righi' - 21 studenti - è stata messa in quarantena per 14 giorni a causa dell'identificazione di altri due casi, emersi durante i tamponi effettuati nei giorni scorsi, legati al caso indice. Infine sono risultati tutti negativi, al tampone i 59 contatti stretti (compagni di classe e docenti) relativi ai due casi di positività riscontrati nei giorni scorsi nel Liceo 'Copernico'.
Coronavirus Spagna, 241 morti in un giorno
Il ministero della Sanità spagnola ha annunciato che 241 persone sono morte a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo riporta El Pais. Si tratta del numero più alto di vittime dall'inizio della seconda ondata di Covid-19. Durante la prima ondata il record di morti è stato di 950 in un solo giorno. 3.125 nelle ultime 24 ore, secondo i media spagnoli.
Speranza: ci aspettano mesi difficili e di resistenza
"Il virus ancora circola ancora e abbiamo di fronte a noi mesi non facili. Io sono convinto che troveremo le soluzioni adeguate e che la scienza ci farà vincere questa battaglia. Ma ancora c'è una situazione che va gestita con la massima attenzione. Ci attendono dei mesi di resistenza". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a 'Frontiere-Festival di Salute' del Gruppo editoriale Gedi-Repubblica.
Sileri: ridurre la quarantena a 10 giorni
"Noi sappiamo che l'incubazione è di 4-6 giorni, allora il settimo giorno fai il tampone e liberi la persona dalla quarantena. In linea di massima in 7 giorni tu dovresti diventare positivo, quindi diciamo che in 10 giorni, così sei più tranquillo, puoi liberare quella persona dalla quarantena". Così il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ospite a “Porta a porta”, a proposito della possibile riduzione del periodo di quarantena da 14 a 10 giorni. "E' una proposta che non è stata ancora messa in pratica e che il Comitato tecnico scientifico sta
valutando - ha ricordato - una proposta fatta per coloro che stanno in quarantena e non per i positivi che sanno di avere il Covid ma per coloro che sono stretti contatti di un positivo. Questo significherebbe liberare le persone dalla quarantena e anche trovarle queste persone perché oggi molte persone, con la paura di dover stare fermi 14 giorni, non comunicano di essere uno stretto contatto o di essere positivo e questo è un grande rischio" ha sottolineato.
In Italia superati i 300mila contagiati: 1.392 casi nelle ultime 24 ore. I DATI
Secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute del 22 settembre, i contagi totali dall’inizio della pandemia sono 300.897 e i decessi 35.738. Qui tutte le grafiche che raccontano l'andamento del contagio nel nostro Paese
Onu, Macron servono "coraggio" e "cooperazione" contro Covid
Il presidente francese Emmanuel Macron ha invocato "coraggio" a livello nazionale e internazionale, in un panorama che e' stato messo a dura prova dal Covid-19 e dalle crisi correlate: l'appello è stato lanciato nel dibattito generale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. II tempi -ha aggiunto- richiedono "cooperazione" e soluzioni innovative a un virus con cui dobbiamo "imparare a convivere".
Francia torna sopra i 10.000 casi in 24 ore
Dopo un week-end di cifre più basse, torna oltre quota 10.000 il numero dei nuovi positivi in Francia nelle ultime 24 ore. 10.008, secondo i dati della Sanità pubblica. Aumentano anche i decessi, oggi 68 più di ieri, per un totale di 31.416 dall'inizio dell'epidemia. Il tasso di positività dei test è salito per la prima volta oltre il 6%, per attestarsi al 6.1%.
Spagna: contagi Covid aumentano, da venerdì 10 mila al giorno
La curva dei contagi Covid continua a salire in Spagna. Secondo l'ultimo bollettino delle autorità sanitarie, nelle ultime 24 ore ci sono stati 10.799 nuovi casi, che conferma il ritmo del bilancio di ieri. Dopo un fine settimana senza aggiornamento dei dati, lunedì le autorità sanitarie avevano registrato 31.428 positivi da venerdi', con una media di oltre 10.400 nuovi casi al giorno.
Onu, Putin, pronti a vaccinare gratis personale Nazioni Unite
"Siamo pronti a fornire gratuitamente il vaccino russo contro il coronavirus, lo Sputnik V, al personale dell'Onu". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo intervento all'Assemblea generale dell'Onu.
Conte: via mascherine? Siamo seri, guardare numeri
"Ma tu lo vedi il numero di contagi? Eh lo devi leggere...". Risponde cosi' Giuseppe Conte a un passante che, mentre il premier fa rientro a Palazzo Chigi, gli chiede se è giunto il momento di levarsi la mascherina. E quando il passante gli dice che, secondo alcuni medici, il Covid non esiste, Conte replica: "ma quale non esiste?Ma guardate i numeri, ma siamo seri, pure i morti non esistono? Non diciamo stupidaggini".
Coronavirus, nei Balcani il Montenegro tra principali focolai
Si mantiene alta la curva dei contagi in Montenegro, divenuto nelle ultime settimane uno dei principali focolai di coronavirus nei Balcani. Gli ultimi dati relativi alle 24 ore danno conto di 296 nuovi casi su 749 test effettuati, con altri otto decessi. Il Montenegro, che ha una popolazione di appena 620 mila abitanti, lo scorso giugno aveva dichiarato finita l'epidemia dopo un periodo di 28 giorni consecutivi di zero casi e zero decessi, ma è interessato ora da una forte ripresa dei contagi al pari degli altri Paesi della regione. In Romania, dopo il calo di ieri, il numero dei contagi è tornato sopra quota mille, per la precisione 1.059 nelle 24 ore, con il totale salito a 114.648. Da ieri vi sono stati altri 45 decessi, che portano a 4.503 il numero delle vittime dall'inizio dell'epidemia. Anche in Bosnia-Erzegovina resta elevato il tasso di infezioni, con 215 nuovi casi nelle 24 ore, e altri 14 morti, in Bulgaria il bilancio è stato di 151 contagi e quattro decessi, in Croazia di 144 casi e due morti. Numeri più contenuti e a due cifre si registrano in Slovenia con 88 contagi, in Kosovo che ha registrato da ieri 66 nuovi casi, e Serbia con 61 contagi. In nessuno di tali tre Paesi vi sono stati da ieri nuovi decessi.
Speranza: pronti da tempo piani Sanità con fondi Ue
"Sono pronti i piani per la sanità da attuare grazie ai fondi Ue". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a Frontiere-Festival di Salute. I piani sanitari da presentare per l'assegnazione dei fondi europei, ha precisato il ministro, "sono pronti da tempo". Tra gli 'assi' principali, ha detto riassumendone i contenuti, il rafforzamento di ospedali, assistenza sul territorio e sanità digitale.