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Batterio in ospedale a Verona, sospesi tre medici

Cronaca

La decisione è stata presa in via cautelare dopo il report della Commissione regionale del Veneto sulle infezioni da Citrobacter koseri avvenute nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale della Donna e del Bambino. Secondo la relazione, il batterio si annidava in un rubinetto dell'acqua e ha contagiato 96 neonati: 4 sono morti e 9 sono rimasti cerebrolesi

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"La Direzione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona comunica che a seguito delle risultanze della relazione della Commissione Ispettiva Regionale in relazione alla vicenda Citrobacter dell'Ospedale Donna e Bambino di Borgo Trento, a partire dal giorno sabato 5 settembre 2020, vengono sospesi in via cautelare secondo condizioni cautelari tre medici". Lo si legge in una nota dell'Azienda ospedaliera diffusa nella tarda serata del 4 settembre. Secondo il report citato, il Citrobacter si annidava in un rubinetto dell'acqua e ha contagiato 96 neonati: 4 sono morti e 9 sono rimasti cerebrolesi (LA TESTIMONIANZA DELLE MAMME DELLE VITTIME A SKY TG24).

I medici sospesi

I medici sospesi sono la dottoressa Chiara Bovo, direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Verona; la dottoressa Giovanna Ghirlanda, direttore medico della  struttura e il dottor Paolo Biban, direttore della Pediatria.

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