Valle d'Aosta, allerta per il distacco di un ghiacciaio: evacuati turisti e residenti

Cronaca

Preoccupazione per il possibile crollo di una parte del ghiacciaio Planpincieux, sul versante italiano del Monte Bianco. Ieri sera il sindaco di Courmayeur ha firmato un'ordinanza che prevede la chiusura della strada della Val Ferret e l’evacuazione di residenti e turisti. La porzione di ghiacciaio interessata è di circa 500mila metri cubi.

E' iniziata questa mattina l'evacuazione di residenti e turisti che occupano una trentina di case nella parte bassa della val Ferret (Courmayeur) a causa dell'allerta per il crollo di una parte del ghiacciaio di Planpincieux. Sul posto stanno operando carabinieri, guardia di finanza, protezione civile, forestale e vigili del fuoco. Gli sfollati sono radunati nel palaghiaccio di Courmayeur per una prima accoglienza. Il numero esatto di evacuati sarà accertato solo nelle prossime ore, con il termine delle operazioni. Il sindaco, dopo aver chiuso la vallata, ha invitato i turisti “ a trovare altre soluzioni”.

Ghiacciaio a rischio per anomalie termiche

Per il ghiacciaio Planpincieux  una prima allerta era scattata il 24 settembre 2019, quando un tratto della Val Ferret era stato chiuso - fino al 13 novembre scorso - per il pericolo di crollo di una porzione da 250 mila metri cubi. Da allora il ghiacciaio viene costantemente monitorato. Secondo i geologi, sul movimento della massa glaciale incidono i "trend anomali di temperature".

Allerta per almeno 3 giorni

"La situazione di rischio dovute ad un eventuale distacco avrà una durata di almeno tre giorni", si legge nell'ordinanza comunale. Il sindaco ha precisato che "le persone che si trovano fuori dalle zone rosse e gialle possono scegliere di restare in Val Ferret se ritengono di essere autonomi (anche rispetto alle scorte alimentari) per il periodo di almeno tre giorni".

 

A rischio volume pari a Duomo Milano

 

"E' stata evidenziata una porzione, rispetto al suo contorno, di circa 500 mila metri cubi. E' il volume del Duomo di Milano. Un campo da calcio con sopra 80 metri di ghiaccio". Lo ha detto in conferenza stampa Valerio Segor, dirigente dell'assessorato regionale della Valle d'Aosta delle Opere pubbliche, in merito alle dimensioni della massa glaciale del ghiacciaio di Planpincieux che rischia di crollare. "Nella sua caduta è in grado di fare notevoli danni e di fare anche molta strada", come "una valanga in inverno".

 

 

 

Esperto: "C'è un rischio crollo istantaneo" 

 

"C'è un "rischio crollo istantaneo" della porzione da circa 510 mila metri cubi del ghiacciaio di Planpincieux. Lo ha detto il glaciologo di Fondazione montagna sicura, Fabrizio Troilo, in conferenza

stampa. La situazione rispetto all'autunno scorso è diversa, in quanto ora c'è "un corpo enorme di ghiaccio appoggiato alla roccia, completamente slegato dalla dinamica a monte". Rispetto "alla crisi del 2019" questa situazione causata dallo shock termico è "limitata nel tempo" dato che il blocco o "va incontro a destabilizzazione" o la situazione rientra.

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