Trovato morto lo speleologo disperso nella grotta sulla Majella

Cronaca

E' stato recuperato il corpo del 42enne nella grotta di Risorgenza a Roccamorice. Era rimasto bloccato dal pomeriggio a causa delle insistenti piogge che hanno allagato un passaggio a 70 metri dall'ingresso della cavità

Non ce l'ha fatta lo speleologo di Chieti rimasto intrappolato in una grotta alle pendici della Majella: alle 3,30 del mattino gli operatori del soccorso alpino e speleologico hanno recuperato il corpo del 42enne nella grotta di Risorgenza a Roccamorice. Era rimasto bloccato dal pomeriggio a causa delle insistenti piogge che hanno allagato un passaggio a 70 metri dall'ingresso della cavità.

Chi è la vittima

La vittima è il geologo Alessio Carulli di Arielli, nel Chetino. Stando alle primissime informazioni, aveva poco esperienza. Il suo corpo senza vita è stato localizzato nella notte all'interno della grotta, per raggiungerlo e recuperarlo gli uomini del Soccorso Alpino e dei vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta. Poche ore prima erano stati tratti in salvo altri due giovani speleologi di Ancona ed era apparsa subito disperata la situazione per il terzo disperso. Facevano tutti parte di un gruppo del locale Speleo Club. 

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