Il sisma, di magnitudo 4.2, è stato avvertito anche a Genova e Milano. Sempre in Emilia Romagna, nella serata di ieri, c'era stata un'altra scossa di magnitudo 3.5
Scossa di terremoto di magnitudo 4.2 in Emilia Romagna, dove già nella serata di ieri c'era stata un'altra scossa di magnitudo 3.5. L’epicentro a Cerignale, in provincia di Piacenza, a ridosso del confine con la Liguria. Alla prima scossa ne sono seguite due di intensità minore: la prima alle 12.53 a Corte Brugnatella, sempre nel Piacentino, di magnitudo 2.6 e un'altra di magnitudo tra tra 3.2 e 3.7 alle ore 13:16 ancora a Cerignale.
Scossa avvertita anche a Genova e Milano
Lo comunica con un tweet l'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia che sottolinea come il sisma si sia verificato poco dopo le 11.40. La scossa sarebbe stata avvertita a Milano e Genova. Molte segnalazioni sono arrivate da diverse zone della Liguria. L'epicentro dista 10 chilometri dal comune di Gorreto e 12 da Santo Stefano d'Aveto, nell'entroterra di levante.
Nessuna segnalazione di danni
"Per ora non abbiamo avuto segnalazioni significative di danni. Sono in corso tutte le verifiche", ha detto il direttore della protezione civile dell'Emilia Romagna, Rita Nicolini. "E' stata una scossa superficiale ma anche intensa", ha spiegato. "Da un primo esame non rileviamo danni particolari, né ci risultano persone ferite. Poi faremo una verifica più puntuale". Lo spiega il sindaco di Cerignale, Massimo Castelli, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.2 delle 12.42. "L'abbiamo percepita come una scossa fortissima - prosegue - ma che è durata pochi secondi e questo ha impedito danni importanti. Credo che sia una delle piu' forti in assoluto che ci sia mai stata in questo territorio".
Sindaco Cerignale: scossa ha fatto passare virus in secondo piano
"Uno spavento enorme. Una sensazione bruttissima, e già lo stato d'animo non è dei migliori. Si somma sconforto a sconforto", ha detto ancora il sindaco, in uno dei territori più colpito dal coronavirus. La scossa "ha fatto saltare per un qualche momento tutti i meccanismi. Io sono uscito con i pochi dipendenti, per forza di cose per un momento il virus è passato in secondo piano".