I dati, contenuti in un report del ministero dell'Interno, fotografano il trend della delittuosità in Italia nel periodo delle restrizioni legate all'emergenza coronavirus, confrontandolo con l'analogo periodo 2019. Ridotti drasticamente furti e rapine
Un calo dei reati del 64%. Il Viminale lega il fenomeno alle misure adottate per contenere la diffusione del Coronavirus (LE ULTIME NOTIZIE), che hanno determinato una limitazione degli spostamenti delle persone. Con un'influenza, evidente, sull'andamento della delittuosità: nel periodo dall'1 al 22 marzo 2020, infatti, sull'intero territorio nazionale sono stati commessi 52.596 delitti. Nello stesso periodo del 2019 erano stati 146.762, per un calo del 64%. I dati sono contenuti nel report sulla delittuosità in Italia elaborato dalla Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, pubblicato su sito del ministero dell'Interno.
Diminuiti furti e rapine
In alcuni casi per avere una migliore visione del trend è meglio guardare ai numeri assoluti, più che percentuali. Gli omicidi volontari, ad esempio, sono calati del 65% ma i numeri assoluti sono bassi: nel 2019 sono stati 23, nel 2020 sono stati 8.I furti in genere (-67,4%), in abitazione (-72,5%) e con destrezza (-75,8%), insieme alle rapine in uffici postali (-73,7%) sono quelli calati maggiormente. Diminuiti anche i reati inerenti gli stupefacenti (-46%).
I maltrattamenti in famiglia
I dati, nel periodo considerato confrontato con il 2019, rilevano anche un calo dei maltrattamenti in famiglia, ma inferiore rispetto ad altri reati (-43,6%). E' noto, a questo proposito, il problema del come portare a termine la denuncia da parte delle donne che in questo periodo si trovano costrette a convivere con i loro aguzzini. Per questo il governo ha promosso una campagna per promuovere il 1522, numero del centro antistalking attivato dalla presidenza del consiglio e gestito dal Telefono Rosa, per offrire aiuto a chi in questo periodo potrebbe averne più bisogno.
I reati aumentati
Anche i furti e le rapine alle farmacie sono calati in maniera minore (-13,8% e -24,6%). Ad essere aumentati sono invece l'usura (+22,2%), i sequestri di persona a scopo estorsivo (+83,3%) e i sequestri di persona per motivi sessuali (+66,7%).
Lombardia e Veneto regioni con maggiore calo
Tra le regioni che fanno registrare il maggiore calo della delittuosità ci sono Lombardia e Veneto, le prime ad aver adottato le misure limitative della libertà di circolazione. Tuttavia la Lombardia è la regione dove si registra il maggior numero di delitti commessi nel periodo 1 marzo - 22 marzo 2020 (8.541 reati totali) sebbene rispetto all'analogo periodo del 2019 (28.476 reati totali) si segnali un decremento del 70%.