
Coronavirus, i carabinieri usano anche i droni per i controlli nelle città italiane. FOTO
Dopo l’ok dell’Enac, le forze dell’ordine di molti centri urbani hanno deciso di usare anche queste apparecchiature per monitorare gli spostamenti delle persone e individuare più facilmente coloro che non rispettano le restrizioni anti-contagio

Per effettuare i controlli a tappeto in tutta Italia e garantire il rispetto delle norme anti-contagio da coronavirus, le forze dell’ordine stanno usando anche i droni. Da Napoli a Roma, in molte città italiane i carabinieri si stanno facendo aiutare dalle apparecchiature volanti
Gli aggiornamenti
Il 23 marzo l’Enac ha dato il via libera all'impiego di droni per "le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale" da parte delle forze dell’ordine locali (nella foto, il drone in uso dai Carabinieri a Napoli)
Lo speciale
In questo modo è più semplice, grazie allo sguardo dall’alto, individuare persone in giro per strade, parchi e zone urbane, per poi verificare con velocità se hanno i requisiti per essere in giro e non nella propria abitazione
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I Carabinieri hanno utilizzato un drone per monitorare il territorio del quartiere Scampia, a Napoli ed accertare la presenza di eventuali assembramenti di persone in violazione alla normativa contro la diffusione del virus Covid-19
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Il drone militare è stato guidato da due piloti del VII nucleo elicotteristi di Pontecagnano (Salerno). Sorvegliati sopratutto supermercati, uffici postali e fermate dei mezzi pubblici di trasporto
Le foto simbolo
I droni, prevede l'Enac, possono operare "anche su aree urbane dove vi è scarsa popolazione esposta al rischio di impatto", non sarà necessario "il rilascio di autorizzazione da parte di questo Ente e non sarà richiesta la rispondenza delle operazioni agli scenari standard pubblicati”