A confermare la notizia è l'assessore alle Politiche per la salute dell'Emilia Romagna. A Piacenza 8 accessi in pronto soccorso collegati al basso Lodigiano. "Uno di questi, con sufficiente certezza, viene da Codogno", ha detto l'assessore, "ma è in corso una verifica"
Una persona che era 'scappata' dalla zona rossa di Codogno, istituita a causa del Coronavirus, si è rivolta nella serata del 25 febbraio all’ospedale di Piacenza per farsi ricoverare (GLI AGGIORNAMENTI). A confermare la notizia, è l'assessore alle Politiche per la salute dell'Emilia Romagna, Sergio Venturi, che ha anche rimarcato come a Piacenza ci siano stati otto accessi in pronto soccorso collegati al basso Lodigiano. "Uno di questi, con sufficiente margine di certezza, viene da Codogno", ha detto l'assessore, "ma è in corso una verifica", ha poi precisato (FONTANA A SKY TG24: "CONTAGIATI IN MODO LIEVE 4 MINORI" - IN CALO IL NUMERO DEI CONTAGI IN CINA).
I nuovi casi a Piacenza e i legami con la zona rossa lombarda
"Evidentemente c'è qualcosa che non va da segnalare alla Regione Lombardia", ha fatto notare Venturi secondo quanto riporta l'Adnkronos. "Avremmo piacere che i pazienti di Codogno fossero curati nell’ospedale di Lodi e dintorni", ha poi aggiunto. I nuovi casi verificati a Piacenza, secondo quanto si apprende, hanno una storia di frequentazione con la zona rossa lombarda. La metà di loro verrà curata a casa.