Lo stop di 24 ore proclamato sulla base della "grave crisi che imperversa nel settore e del proliferare di situazioni di pesante crisi industriale", spiegano i sindacati. "Da ormai troppo tempo chiediamo inascoltate un tavolo ministeriale", sottolineano le sigle
Martedì 25 febbraio sarà sciopero nazionale di 24 ore di tutto il personale delle società e compagnie del trasporto aereo. I sindacati hanno annunciato la protesta a causa della "grave crisi che imperversa nel settore - si legge nella proclamazione - e il proliferare di situazioni di pesante crisi industriale" come Air Italy e Alitalia. A questo si aggiunge il nodo dell'annullamento del finanziamento del Fondo di solidarietà del trasporto aereo che contribuisce ad integrare i redditi dei lavoratori posti in ammortizzatore sociale. Lo sciopero, proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo, è il terzo stop nazionale dal luglio scorso, cui si aggiungono gli scioperi di numerose aziende del settore.
I sindacati: "Da troppo tempo noi inascoltati"
"Da ormai troppo tempo le scriventi organizzazioni sindacali richiedono inascoltate un tavolo di lavoro ministeriale ed una cabina di regina che abbia la finalità di riscrivere le regole del settore", spiegano i sindacati. In particolare per quanto riguarda il Fondo di solidarietà del trasporto aereo, si legge in un documento dei sindacati, si tratta di 130 milioni che servono ogni anno per integrare l'80% dei redditi dei lavoratori (sono 13 mila i lavoratori attualmente interessati da assegnazione di ammortizzatori sociali, con punte anche di 17 mila unità raggiunte nel recente passato): la somma disponibile per il 2020 è di 80 mila euro, ma mancano all'appello ancora 50 mila euro.