Cagliari, maestro contrario al registro elettronico per tutelare la privacy: sospeso

Cronaca

Quarto provvedimento disciplinare in pochi mesi per un docente che si rifiuta di usare il dispositivo digitale perché, a suo avviso, non tutela i dati degli alunni 

Quarto procedimento disciplinare in dieci mesi per un maestro di una scuola elementare di Cagliari che si rifiuta di utilizzare il registro elettronico per tutelare la privacy dei suoi alunni.

Tra cartaceo ed elettronico il nodo privacy per gli alunni

Il docente, che insegna nell'istituto comprensivo "Colombo" del capoluogo sardo, è stato sospeso dal lavoro per 11 giorni durante le festività natalizie e dovrà presentarsi il prossimo 9 gennaio per la difesa disciplinare. La sanzione è stata adottata dalla dirigente dell'Ufficio procedimenti penali per il rifiuto opposto dal professore alla disposizione della preside della scuola "Colombo" a compilare il registro elettronico, preferendo quello cartaceo, che garantirebbe quel diritto alla privacy degli alunni secondo lui violato dal dispositivo digitale. 

La posizione del sindacato Cobas

Sulla vicenda è intervenuto il Cobas Scuola Sardegna - che ha denunciato il caso -  affermando, per bocca del suo portavoce, che il registro elettronico "oltre ad essere spesso lento e inadeguato non dà garanzie sufficienti sulla protezione dei dati dei minori".

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