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Liliana Segre, il comune di Sesto San Giovanni dice no alla cittadinanza onoraria

Cronaca

Il consiglio comunale, guidato dal centrodestra, ha respinto la “manifestazione di intenti” del M5s. Il Pd attacca: "Per il sindaco la senatrice non ha a che fare con la storia della nostra città". Il primo cittadino replica: "Strumentalizzazione puramente politica"

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Il comune di Sesto San Giovanni (Milano) non concede la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, e si scatenano le polemiche come accaduto a Biella, dove lo stesso riconoscimento è stato conferito al comico Ezio Greggio, che ha poi rifiutato, ma non alla senatrice a vita (LE SCUSE DEL SINDACO DI BIELLA). Il consiglio comunale di Sesto San Giovanni, guidato dal centrodestra, ha bocciato infatti la “manifestazione di intenti” presentata dal Movimento 5 Stelle e accolta da tutta l'opposizione. "Le motivazioni del sindaco Roberto Di Stefano", attacca il Pd, "sono che 'Liliana Segre non ha a che fare con la storia della nostra città e darle la cittadinanza sarebbe svilente per lei perché è una strumentalizzazione politica'". La replica del sindaco: "Alla senatrice Segre va tutta la nostra solidarietà per gli insulti ricevuti sul web, ma è inconcepibile che venga usata dall'opposizione per strumentalizzazioni puramente politiche: ecco perché abbiamo bocciato la mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria", ha spiegato. (SEGRE: PRONTA A GUIDARE LA COMMISSIONE CONTRO L'ODIO)

Pd: "Ennesimo sfregio ai valori della Costituzione"

Dall’opposizione in consiglio comunale il Pd critica anche l'annuncio del sindaco Di Stefano di voler invitare la senatrice Segre il 27 gennaio per la Giornata della memoria. “A questo punto - ha concluso il Pd - ci viene quasi da dire 'Senatrice, dovessero invitarla, lasci perdere'". Secondo il viceministro dell'Interno Matteo Mauri, sempre del Pd, che parla di "malafede", l'aver rifiutato la cittadinanza onoraria di Sesto San Giovanni a Liliana Segre è “l'ennesimo sfregio ai valori della nostra Costituzione".

Sindaco Sesto San Giovanni: "Cittadinanza non può essere oggetto di provocazioni"

Il sindaco di Sesto San Giovanni ha aggiunto che "una cosa di questo tipo non può e non deve essere lanciata sul tavolo di discussione per motivi politico-emozionali, come provocazione, sminuendo il ruolo di Liliana Segre e svilendo il concetto stesso di cittadinanza onoraria”, ha affermato. “Il 10 dicembre - ha proseguito Di Stefano - parteciperò alla manifestazione che organizzerà l'Anci a Milano per dimostrare vicinanza alla senatrice Segre con un gesto concreto e non solo a parole. Quel giorno mi auguro di vedere quanti oggi si stracciano le vesti ma che mai si sono visti in occasione delle giornate che abbiamo organizzato per la prima volta a Sesto per condannare ogni forma di totalitarismo”.

A Biella le scuse del sindaco e il rifiuto del riconoscimento da parte di Ezio Greggio

Non si placano intanto le polemiche anche a Biella, per la cittadinanza onoraria rifiutata da Ezio Greggio in solidarietà nei confronti della senatrice Segre, a cui l'amministrazione comunale di centrodestra aveva nei giorni scorsi rifiutato lo stesso riconoscimento. Il comico ha fatto sapere di voler annullare la visita di sabato, 23 novembre, a Biella. E il sindaco Claudio Corradino si è scusato con la senatrice a vita: "Io sono stato un cretino, lo ammetto, e chiedo scusa alla Segre e a Greggio, però su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna”, ha detto. Una posizione condivisa anche da Giacomo Moscarole, vicesindaco, secondo il quale la polemica non è altro che "una strumentalizzazione politica, partitica e propagandistica”, ha dichiarato a Sky TG24.