Nella notte la marea è calata ma si teme per nuove allerte. Altro picco atteso per le 10.50. Il premier Conte sul Mose prevede: sarà verosimilmente completato nella primavera del 2021
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Conte va a Pellestrina dopo meeting in prefettura
In vista del vertice di maggioranza di oggi, il presidente del Consiglio Conte, lancia un messaggio agli alleati di governo: "Abbiamo così tanti impegni con i cittadini, che se uno vuole lasciarsi distrarre dalle polemiche faccia pure. Non è il mio caso", ha detto al termine della riunione in Prefettura e prima di andare a Pellestrina per un sopralluogo sull'isola più colpita dall'acqua alta record di martedì notte.
Comitato interministeriale il 26 novembre
Verrà convocato il 26 novembre il Comitatone interministeriale per la salvaguardia di Venezia. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte, al termine della riunione in Prefettura. "Discuteremo anche - ha precisato la governance per i problemi strutturali di Venezia, grandi navi, Mose, e un maggiore coordinamento tra le autorità competenti".
Philippe Daverio: "Situazione Venezia è conseguenza di mancata gestione"
Il noto critico d'arte, ospite di Sky tg24, ha parlato di come l'incuria abbia concorso nel creare la situazione limite nella Laguna.
Conte su Twitter: "Governo solidale, nessuno resterà solo"
Maltempo, ancora problemi in Alto Adige
Intanto resta tesa la situazione maltempo in Alto Adige, dopo le eccezionali nevicate (LE FOTO). A Brunico manca l'elettricità e i vigili del fuoco hanno chiesto agli abitanti a fare un utilizzo molto economico appena dovesse tornare la luce. La linea ferroviaria della Val Pusteria è stata aperta tra Fortezza e Brunico, in giornata dovrebbe seguire il tratto Brunico-San Candido, mentre quello austriaco resterà probabilmente chiuso fino a domani. La statale attualmente è percorribile, anche se resta alto il rischio caduta alberi.
Acqua alta a Venezia, situazione paragonabile al 1966
Incontro tra Conte, Zaia, Brugnaro e De Micheli in prefettura
Ex governatore Veneto Galan: "Per Mose chiedere a Roma"
"Il Mose è in ritardo? Chiedete a Roma". Così l'ex Governatore del Veneto Giancarlo Galan, che in un'intervista ha detto "né io né Cremonese, né Pupillo, né Bottin né Zaia abbiamo competenza sul Mose: è stato istituito prima dell'istituzione della Regione. La responsabilità è tutta esclusivamente a Roma".
Conte incontra edicolante vittima dell'acqua alta
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha voluto incontrare questa mattina uno dei commercianti-simbolo vittima dell'acqua alta eccezionale che ha travolto Venezia due sere fa: si chiama Walter Mutti, la sua edicola storica si trovava alle Zattere ed è stata spazzata via dalla forza dell'acqua e del vento. Conte ha avuto un colloquio con Mutti e gli ha preannunciato che, al suo ritorno a palazzo Chigi, la questione Venezia sarà affrontata nel corso del Consiglio dei ministri.
Mattinata tranquilla a Venezia
La notte trascorsa è stata tranquilla, senza picchi di marea né allarmi per il maltempo. La città, dopo 48 ore da incubo, ha potuto tirare il respiro. Oggi la laguna si è risvegliata con il sole, cielo limpido e temperatura più rigida, perché lo scirocco non c'è. Ora comincerà la vera conta dei danni. Le previsioni parlano oggi di un altro picco significativo, 125 centimetri sul medio mare (alle 10.50), con la possibilità che le zone più basse, come San Marco, siano nuovamente allagate.
De Micheli: "Mose deve funzionare"
"Il Mose deve funzionare", ha detto il mnistro delle Infrastrutture Paola De Micheli a Radio Capital, "Non è che stavano tutti sulla luna, ho rispetto della discussione che c'è stata negli anni passati, in cui molti veneziani ritenevano il Mose uno spreco. L'hanno ritenuta un'opera non idonea. Negli anni passati ci sono stati anche degli scandali molto gravi, che hanno coinvolto numerose persone di questa città e ci sono stati forti rallentamenti sulla realizzazione di questo progetto, che oggi è al 93%. Dico un'altra cosa però: questa soluzione ingegneristica che arriverà a costare poco meno di 6 miliardi deve funzionare. Il punto è questo".
Anche Zaia in prefettura
E' arrivato nella sede della prefettura di Venezia anche il governatore del Veneto Luca Zaia, accompagnato dal suo staff. Conclusa la riunione tecnica, secondo quanto si è appreso, Conte incontrerà, come già avvenuto ieri sera, alcuni cittadini e commercianti prima di far rientro a Roma.
Conte in prefettura per incontrare Brugnaro e Borrelli
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato alle 8,15 nella sede della prefettura di Venezia per un incontro con il sindaco Luigi Brugnaro e con il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, per ragionare sulla situazione. La riunione servirà anche per definire gli interventi di protezione dalle alte maree che saranno attuati nei prossimi mesi a Venezia.
Conte: "Mose in dirittura finale, va completato e mantenuto"
"Per Venezia c'è un impegno a 360 gradi, c'è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere", ha detto all'Ansa il premier Giuseppe Conte, uscendo dall'hotel nel quale ha dormito stanotte. Alla domanda se l'impegno per finire il Mose (COS'E') basterà, ha risposto: "Speriamo, confidiamo di sì, è un'opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta". E ai veneziani: "Siamo vicini a voi e speriamo di prevenire queste situazioni drammatiche, perché non si ripetano più".
Acqua a 125 cm alle 10,50
Per quanto riguarda le prossime maree, il servizio di previsione del Comune fa sapere che alle 10,50 l'acqua toccherà i 125 centimetri, mentre domani alle 11,20 si arriverà a quota 140 centimetri. Livelli molto elevati ma comunque inferiori ai 187 centimetri di martedì che hanno provocato l'inondazione.
Brugnaro: "Mai invitati al tavolo sul Mose"
"Al tavolo sul Mose (COS'E' E PERCHE' NON FUNZIONA) non siamo mai stati invitati, in questo momento non conosco lo stato di avanzamento dei lavori, ho appreso dei ritardi e dei problemi recenti dai giornali. Questo non è possibile". Lo afferma in un'intervista il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che sottolinea la mancanza di un piano 'B' oltre al Mose. "In questo momento - osserva - è l'unica soluzione per Venezia. Sono stati spesi troppi soldi, sono trascorsi troppi anni e dobbiamo farlo partire al più presto".
"L'apocalisse" di San Marco sui giornali di oggi: RASSEGNA STAMPA