Carabinieri e GdF hanno intercettato il carico nascosto in 144 imballi in un container refrigerato adibito al trasporto di banane, proveniente dal Sud America e destinato in Germania. La cocaina, una volta tagliata, avrebbe fruttato 250 milioni di euro
Una tonnellata di cocaina è stata sequestrata nel porto di Gioia Tauro dai Carabinieri, dagli uomini del Ros e della Guardia di Finanza. La droga era nascosta in 144 imballi in un container refrigerato adibito al trasporto di banane. Il container, proveniente dal Sud America, era destinato in Germania, secondo quanto risulta dai documenti di spedizione. La cocaina, una volta tagliata, avrebbe fruttato un introito di 250 milioni di euro.
I dettagli dell’operazione
L'operazione è stata condotta con il supporto dei funzionari dell'Agenzia delle dogane e il concorso operativo di funzionari Europol. In una nota stampa dei carabinieri viene svelato che le forze dell’ordine hanno selezionato un ristretto numero di box della portacontainer approdata a Gioia Tauro per i quali veniva riconosciuto un possibile rischio di contaminazione. La droga è stata scoperta sulla base di una scansione radiogena eseguita con le sofisticate attrezzature in dotazione all'Agenzia delle Dogane.
Porto Gioia Tauro al centro dei traffici di stupefacenti
Secondo i carabinieri, “l’operazione ha confermato la centralità della piana e del porto di Gioia Tauro come nodo di transito prioritario per i grandi traffici di cocaina, in linea con gli esiti di pregresse indagini condotte su sodalizi di matrice 'ndranghetistica sistematicamente attivi nel traffico internazionale di cocaina”. Si è rivelato fondamentale il ruolo del sistema di controllo preventivo e di analisi del rischio svolto dalle forze presenti nel porto di Gioia Tauro, "che rimane strategico - riferiscono ancora i carabinieri - nelle rotte dello stupefacente. Sistema che ha consentito alla Guardia di finanza ed all'Agenzia delle dogane di sequestrare, solo nell'ultimo anno, oltre due tonnellate e mezzo di cocaina".