Penalisti in sciopero per 5 giorni contro la riforma della prescrizione

Cronaca

Inizia oggi e andrà avanti per tutta la settimana lo sciopero dei penalisti contro la norma che abroga la prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Astensione dalle udienze fino al 25 ottobre. La norma entrerà in vigora dal 1 gennaio 2020

Gli avvocati penalisti scendono di nuovo in campo per cercare di fermare la riforma della prescrizione. Proclamato, da oggi fino al 25 ottobre, uno sciopero che prevede l’astensione dalle udienze come forma di protesta contro la norma che "di fatto abroga - sostiene l'Unione Camere Penali Italiane - la prescrizione del reato dopo la pronunzia della sentenza resa dal giudice del primo grado".

Una norma contro la quale i penalisti già avevano scioperato

Una norma che entrerà in vigore dal primo gennaio del 2020 e contro la quale i penalisti avevano già scioperato e lanciato un appello al capo dello Stato a non firmare la legge, quando un anno fa fu approvata nell'ambito della cosiddetta “spazzacorrotti”. L'Ucpi ha anche invitato tutte le camere penali territoriali a organizzare manifestazioni sui territori "per comunicare ai cittadini la verità sulla riforma".

"Una riforma sciagurata"

"Il ministro della Giustizia - ribadiscono i penalisti - ha dichiarato che nessun intervento è previsto su quella norma, ed è inverosimile il proposito, pure avanzato dal Guardasigilli, di un intervento sui tempi del processo penale prima dell'entrata in vigore della riforma della prescrizione, cioè entro il 31 dicembre 2019". Per Gian Domenico Caiazza, presidente dell'Unione delle Camere Penali, si tratta di "una riforma sciagurata perché è in gioco il diritto di ogni persona, sia essa imputata o persona offesa, a non rimanere in balia della giustizia penale a tempo indeterminato".

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