L'ora solare torna domenica 27 ottobre: i vantaggi e gli svantaggi

Cronaca

Si dormirà sessanta minuti in più, ma c’è chi potrebbe avvertire insonnia e malumore. Entro il 2021 i Paesi dell’Ue dovranno decidere quale orario mantenere per sempre, dopo l’abolizione dello spostamento delle lancette

Manca una settimana al ritorno dell'ora solare. Nella notte fra sabato 26 e domenica 27 ottobre le lancette torneranno indietro di sessanta minuti. Lo spostamento dovrà essere alle 3. L'ora solare sarà in vigore fino al 29 marzo 2020.

Cosa cambia con l’ora solare

Il sole tramonterà un'ora prima, ma vedremo con anticipo anche la luce dell’alba, almeno nei primi giorni. Poi man mano che ci si avvicinerà il solstizio d'inverno, le ore di luce di una giornata diminuiranno. Gli italiani potranno dormire un'ora in più ma, così come avviene nel caso opposto, c'è chi potrebbe avvertire disturbi simili a quelli di un leggero jet lag, con problemi di insonnia e sbalzi d’umore improvvisi.

La proposta di abolizione del cambio di ora

A marzo 2019, il Parlamento europeo ha approvato l'abolizione del passaggio dall'ora solare a quella legale. Il 2021, termine entro il quale ogni Paese membro dovrà dichiarare la propria posizione sul tema, potrebbe quindi essere l'ultimo anno con un cambio stagionale dell'ora nell'Unione europea. Gli Stati membri manterranno il diritto di decidere il proprio fuso orario: i Paesi che scelgono di mantenere l'ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l'ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di ottobre 2021.

Cronaca: i più letti