Divieto di fumo anche in spiagge e parchi, la richiesta del Comitato di bioetica

Cronaca

In una “mozione contro il tabagismo”, gli esperti invitano a vietare le sigarette “in luoghi esterni dove si ritrovano anche bambini e donne in gravidanza”. Vengono citati stadi, ristoranti, giardini. Raccomandano di allargare le limitazioni alle sigarette elettroniche

Stop al fumo delle sigarette anche in luoghi esterni come parchi e spiagge. È quanto raccomanda il Comitato nazionale di bioetica (Cnb) in una “mozione contro il tabagismo”. Nell’elenco delle raccomandazioni si legge: “Al fine di evitare i gravi danni cagionati dal fumo passivo alla popolazione, estendere i divieti di fumo a luoghi esterni, dove si ritrovano anche bambini e donne in gravidanza”. Il Cnb, inoltre, invita ad allargare le limitazioni imposte nel nostro Paese anche alle sigarette a tabacco riscaldato e alle sigarette elettroniche.

Necessaria l'adozione di misure più restrittive

Tra i luoghi dove introdurre i nuovi divieti, nel documento vengono citati “giardini pubblici, luoghi di spettacolo all'aperto, spiagge attrezzate, stadi, campi sportivi, ristoranti all'aperto”. Secondo gli esperti, che già nel 2003 avevano affrontato la questione in un documento simile, l'adozione di misure più restrittive sul tabacco è necessaria perché "la mortalità e morbilità correlate all'uso di tabacco non sono diminuite, anzi aumentate”. “Tutto questo è avvenuto e continua ad avvenire, a conferma che le azioni di educazione sanitaria e prevenzione intraprese non sono sufficienti”, dicono.

Le raccomandazioni del Comitato di bioetica

Il Comitato, poi, raccomanda a governo e Parlamento di “promuovere una informazione corretta sui pericoli dell'uso del tabacco per sé e per gli altri (fumo passivo)”, di “promuovere ricerche per la valutazione ed applicazione di misure restrittive” (come l'aumento dei prezzi) e di “informare adeguatamente gli utenti che il preteso beneficio di svezzamento che deriva dall'uso delle sigarette elettroniche non trova alcuna prova scientifica e non è scevro di rischi per il fumatore e per chi gli sta accanto”.

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