È morto Beppe Bigazzi, giornalista e gastronomo de “La prova del cuoco”

Cronaca

Malato da tempo, aveva 86 anni. Aveva lavorato, tra l'altro, in Banca d'Italia ed Eni. Ad annunciare la scomparsa è stato lo chef Paolo Tizzanini. “A cerimonia avvenuta vi comunico la perdita di un amico fraterno un grande uomo in tutti i sensi”, ha scritto su Facebook

È morto ad Arezzo Giuseppe "Beppe" Bigazzi, giornalista ed esperto di gastronomia. Noto soprattutto per la sua partecipazione al programma tv “La prova del cuoco”, vantava in realtà un importantissimo passato da dirigente di aziende di spicco. Aveva 86 anni ed era malato da tempo.

L'annuncio su Facebook

A dare l’annuncio della scomparsa di Bigazzi è stato l'amico chef Paolo Tizzanini, del ristorante "L'Acquolina" di Terranuova Bracciolini (comune in provincia di Arezzo dove Bigazzi è nato il 20 gennaio 1933). “A cerimonia avvenuta vi comunico la perdita di un amico fraterno un grande uomo in tutti i sensi”, ha scritto Tizzanini su Facebook, postando una foto del libro di Bigazzi.

Chi era Bigazzi

Bigazzi lottava da tempo contro una grave malattia. È conosciuto dal grande pubblico soprattutto per la sua partecipazione, iniziata nel 2000, al programma televisivo "La prova del cuoco". Ma nella sua vita non si è occupato solo di cucina. Dopo la laurea in Scienze politiche a Firenze e il servizio militare nell'Aeronautica, ha lavorato alla Banca d'Italia, nel mondo del giornalismo e dell'editoria, nel Comitato dei ministri per il Mezzogiorno (dal 1968) e in vari comitati interministeriali per la programmazione economica, all'Eni (fino alla pensione nel 1993). Premiato nel '68 come Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è stato anche direttore generale e amministratore delegato della Lanerossi, presidente di varie società quali Gepi, Maserati, Innocenti e Tirsotex, amministratore delegato dell'Agip Petroli.

La passione per la gastronomia

Poi si è dedicato alla sua passione per la gastronomia. Tra le altre cose, alla fine degli anni Novanta ha curato una rubrica su Il Tempo (Luoghi di delizia) e pubblicato il libro La natura come chef, che ha vinto il premio Verdicchio d'oro. Dal 1995 al 2000, poi, ha lavorato al programma di Rai 1 "Unomattina", occupandosi dello spazio La borsa della spesa. Dal 2000, sempre su Rai 1, è stato ospite fisso de "La prova del cuoco", programma quotidiano dell'ora di pranzo condotto prima da Antonella Clerici e poi da Elisa Isoardi. La collaborazione con lo show si è interrotta nel febbraio del 2010, quando Bigazzi è stato sospeso per aver parlato della ricetta del "gatto in umido". Più tardi è passato a Sky, sul canale Alice, dove è stato co-conduttore del programma "Bischeri e bischerate" (a cui ha partecipato anche Tizzanini). Nel 2013, infine, è tornato a “La prova del cuoco”.

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