Alzheimer e demenze, il 50% dei malati si sente ignorato
Due persone su tre pensano che la demenza sia conseguenza del normale invecchiamento e anche il 62% del personale sanitario ritiene che sia così. Invece è bene precisare, spiegano gli esperti, che l’Alzheimer, che colpisce il 30% degli anziani e ultra anziani, convive con l’invecchiamento ma non è l’inevitabile conseguenza dell’età che avanza.
Una persona su quattro pensa che non si possa fare niente per prevenire la malattia mentre una su cinque attribuisce la demenza alla semplice sfortuna.
“Dati allarmanti” dice Gabriella Salvini Porro, la presidente di Federazione Alzheimer Italia commentando quanto emerge dal sondaggio del Rapporto Annuale 2019 “dati che anche in Italia sono l’unità di misura dello stigma e della sfida che ci aspetta ancora nel combatterlo”.
Lo stigma e la paura
Il rapporto Mondiale Alzheimer 2019 dal titolo “L’atteggiamento verso la demenza” illustra i risultati della più vasta indagine mai condotta al mondo sulle convinzioni e i comportamenti diffusi nell’opinione pubblica nei confronti della malattia e di tutti gli altri tipi di demenza.
L’analisi dei dati, a cura della London School of Economics and Political Science (LSE), rivela una preoccupante mancanza di conoscenza della malattia, delle sue cause e delle conseguenze, a livello globale. Il timore di ammalarsi è molto diffuso, ma la malattia resta scarsamente conosciuta.
Il 50% delle persone con demenza si sente ignorato dal personale sanitario (medici e infermieri) e il 33% degli intervistati pensa che, se soffrisse di demenza, il personale medico non gli darebbe ascolto.
Non manca la preoccupazione di chi ha partecipato all’indagine: il 95% crede che potrebbe sviluppare una forma di demenza nel corso della vita e il 69,3% ha dichiarato che si sottoporrebbe ad un test genetico per conoscere il rischio soggettivo di sviluppare la malattia. Va precisato che ad oggi non esiste ancora un trattamento in grado di modificarne il decorso.
I numeri e i costi
In Italia la stima attuale delle persone con demenza è di 1.241.000
Stando alle previsioni, il numero dei malati nel mondo è destinato a più che triplicare rispetto ai 50 milioni attuali, raggiungendo i 152 milioni nel 2050.
Per quanto riguarda il costo economico della demenza, è calcolato che a livello globale superi attualmente i mille miliardi di dollari, cifra questa destinata a raddoppiare entro il 2030.
Fino al 2000 la demenza inoltre era la quattordicesima causa di morte nel mondo, mentre i dati del 2016 la posizionano al quinto posto.