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Ocean Viking, l'odissea dei migranti: dal salvataggio in mare al porto sicuro a Lampedusa

Cronaca

La nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, l'8 settembre, ha salvato 50 migranti al largo della Libia. Poi, due giorni dopo, un secondo intervento con il recupero di altre 34 persone. Dopo diverse richieste di attracco, è arrivato il sì dell'Italia

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Un primo salvataggio di migranti, l’8 settembre, e un secondo, a distanza di due giorni, il 10. Poi la navigazione, per intere giornate, su e giù a una trentina di miglia a Est di Lampedusa, in acque sar maltesi, con la richiesta di un porto sicuro a Roma e a La Valletta. Finché l’Italia, il 14 settembre, ha detto sì e ha aperto il porto di Lampedusa. Sono le tappe dell’odissea della Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere con 82 migranti a bordo che, per sette giorni, ha aspettato di poter procedere con lo sbarco (LO SPECIALE MIGRANTI).

8 settembre: 50 migranti salvati al largo della Libia

Tutto è iniziato l’8 settembre, quando l’imbarcazione ha salvato 50 persone che si trovavano a bordo di un gommone in pericolo, in acque internazionali, al largo della Libia. L'organizzazione, in quell’occasione, ha spiegato: "Il salvataggio ha richiesto tre ore" e ha precisato che fra i migranti salvati c’erano anche 12 minori e una donna incinta.

10 settembre: salvate altre 34 persone

Due giorni dopo il primo intervento, cioè il 10 settembre, la Ocean Viking è tornata in azione, mettendo in salvo altri 34 migranti in mare. L’unità navale ha accolto a bordo le persone che si trovavano sulla barca a vela Josefa, in difficoltà per il peggioramento delle condizioni meteo. Tra i salvati, anche una donna incinta e un bimbo di un anno.

La richiesta di un porto sicuro

Dopo gli interventi della Ocean Viking, le autorità libiche - competenti sull'area - hanno offerto Tripoli come 'place of safety', cioè come porto sicuro, dove far sbarcare le 84 persone. Offerta, questa, che però è stata respinta dalle ong. La motivazione: "La Libia non è un porto sicuro". Da qui, la decisione di andare verso Nord e verso Malta e di chiedere a La Valletta e Roma un porto sicuro, senza però ottenere risposta. Il 12 settembre, a quattro giorni dal primo salvataggio, una donna incinta al nono mese è stata evacuata d’urgenza a Malta, con un elicottero dalla Ocean Viking. Msf, sull’intervento, ha chiarito che si è trattato "di una misura precauzionale dettata dalla preoccupazione per potenziali complicanze che potrebbero insorgere durante un parto a bordo". Un elicottero si è quindi alzato in volo dall'isola, si è diretto verso la nave e ha portato a termine l'evacuazione sia della donna che di suo marito.

Il dibattito in Italia e in Europa sul caso

Intanto, sul caso, si accendeva il dibattito in Italia e in Europa. "Quella nave per me deve entrare, senza se e senza ma”, la posizione espressa dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Dello stesso avviso, anche il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, che aveva sollecitato lo sbarco. "Vediamo se il nuovo Governo riapre i porti", invece, il commento di Matteo Salvini, dopo la formazione dell’esecutivo M5s-Pd e il suo addio al Viminale, dove è stato sostituito da Luciana Lamorgese.

14 settembre, si sblocca il caso: Lampedusa porto sicuro

Il nuovo governo - il Conte bis - è entrato nel vivo del tema migranti proprio con il caso Ocean Viking, con un vertice convocato a Palazzo Chigi il 12 settembre, il giorno successivo all’incontro del premier Conte a Bruxelles con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dove si è stabilito un impegno comune sui migranti. “Si è registrata una forte adesione europea al meccanismo di redistribuzione già attivato nelle scorse ore dall'Italia”, si leggeva in una nota dopo il vertice a Palazzo Chigi, in cui ci si augurava anche "un'adeguata e sollecita soluzione". Il giorno successivo, è arrivata l’apertura da Francia e Germania che si sono dette disponibili a prendere il 25% dei migranti a testa. Nemmeno 24 ore dopo, il 14 settembre, la soluzione definitiva: Roma ha indicato Lampedusa come porto sicuro alla Ocean Viking che si è subito messa in navigazione verso l’isola italiana.