Scuola, Sala a Sky TG24: "La lotta alla plastica non è solo una cosa da grandi". VIDEO

Cronaca

Il sindaco di Milano ha presentato a 50 bambini delle elementari l’iniziativa plastic-free per gli istituti scolastici del territorio. Agli alunni, al rientro dalle vacanze (SPECIALE), verranno distribuite 100mila borracce

"Vogliamo dire ai bambini di cominciare subito. Il tema della lotta alla plastica è una questione di coscienza collettiva ma anche individuale". Lo ha detto Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ai microfoni di SkyTg24, a margine della presentazione dell'iniziativa plastic-free per gli istituti scolastici del capoluogo. Munito di borracce, il primo cittadino ha accolto circa 50 alunni di una scuola elementare del quartiere Città studi - al rientro dalle vacanze (SPECIALE - TUTTI I NUMERI SULLA SCUOLA) - in compagnia di un ospite particolare: Marco Mengoni. Proprio nel suo ultimo tour Atlantico, il cantante viterbese ha cercato di sensibilizzare i cittadini sul problema dell'inquinamento.

L'iniziativa plastic-free

Sono circa 100mila le borracce che verranno distribuite nelle scuole elementari e medie del territorio comunale, e grazie al loro utilizzo, Sala ha spiegato che "a Milano ci saranno 30 milioni di bottiglie in meno all'anno”. La questione della plastica non è solo di competenza degli adulti, ma di tutti: "Noi non perdiamo mai l’occasione di portare le scuole al centro della nostra riflessione - ha ribadito il sindaco-. Sarebbe sciocco, da parte di noi più grandi, pensare che queste sono cose da grandi". L'obiettivo è realizzare un 'modello Milano' attento all'ambiente e al riciclo: "Vogliamo trovare delle formule per coinvolgere i bambini. Abbiamo chiesto loro di portare a casa il pane e la frutta che a mensa non finiscono. Tutto aiuta", ha sottolineato il primo cittadino.

L’educazione civica e l’integrazione

Con l’occasione, Sala è ritornato su altre grandi temi in cui la scuola è protagonista, come l’importanza dell’educazione civica: "Il ruolo educativo della scuola deve essere relativo alle materie classiche ma anche alla coscienza civica dei bambini, che si fa nei primi anni". E sull’integrazione, ha ribadito a SkyTg24 che "avere classi divise in maniera equilibrata tra italiani di origine e non italiani di origine - ma che di fatto diventano italiani - è estremamente importante". L'incontro con studenti di culture diverse è stimolato anche dalle attività sportive: "Abbiamo visto che aiuta molto. Se facciamo sport assieme è un altro modo per tenerli vicini".

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