Università, al via i test per le facoltà a numero chiuso

Cronaca
Studenti durante un test d'ingresso (Ansa)

Iniziano in tutta Italia le prove per i corsi di laurea ad accesso programmato. Si parte con Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua italiana

Le università italiane si preparano ad accogliere i primi diplomati alla ricerca di un posto nelle facoltà a numero chiuso. Gli iscritti per le prove di accesso per Medicina, Odontoiatria, Architettura e Veterinaria sono in totale 84.716 in tutto il Paese.  

Il calendario dei test

Come anticipato, già definite le date dei test di ammissione. Si inizia il 3 settembre con le prove di accesso per Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria. Il 4 settembre sarà la volta di Medicina Veterinaria. Il 5 toccherà agli aspiranti studenti di Architettura, mentre l'11 settembre sarà il turno di quelli che vogliono entrare nel corso di Professioni Sanitarie. Il 12 settembre sosterranno i test gli aspiranti studenti di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua inglese. Il 13 settembre toccherà a Scienze della Formazione Primaria il 13 settembre e il 15 ottobre si chiuderà con le prove di accesso a Professioni Sanitarie (laurea magistrale).

I numeri dei test d'ingresso

Su 84.716 studenti che hanno fatto domanda per mettersi alla prova con i test per l'accesso ai corsi a numero chiuso, quelli iscritti a Medicina e Odontoiatria sono 68.694, in aumento rispetto al 2018 (67.005). Per Architettura sono giunte 8.242 domande (nel 2018 erano 7.986). Per Veterinaria le domande sono in calo: quest'anno sono 7.780, mentre nel 2018 erano 8.136. Domande in forte aumento per Medicina e Odontoiatria in lingua inglese: i candidati sono 10.450, nel 2018 erano 7.660.

I posti a disposizione: le polemiche

I candidati che aspirano ad entrare a Medicina e Chirurgia hanno a disposizione 11.568 posti, mentre quelli di Odontoiatria sono 1.133, quelli per Medicina Veterinaria sono 759, mentre quelli di Architettura sono 6.802. In particolare, il numero di posti disponibili a Medicina ha acceso una polemica piuttosto aspra, legata alla recente carenza di medici per il Ssn. "Al test di oggi, ci sono circa 68.694 iscritti, per 11.568 posti disponibili. È inaccettabile che venga fatta questa selezione per diventare medico, quando il nostro Servizio sanitario nazionale è in emergenza". Sono le parole di Camilla Guarino, di Link Coordinamento Universitario, che continua: "In varie regioni d'Italia sono stati chiamati in servizio medici in pensione, medici militari oppure anche medici neolaureati senza un'adeguata formazione". Protesta anche il Fronte della Gioventù Comunista (FGC). "Siamo contrari ai test di medicina poiché questi non sono altro che un meccanismo di selezione di classe per i futuri medici oltre che un danno per il sistema sanitario italiano - ha commentato Gianluca Lang responsabile università FGC Roma - Il superamento dei test è infatti più agevole per quegli studenti che provengono dalle scuole migliori e che possono permettersi di prepararsi con corsi privati dal costo di migliaia di euro. In questo modo il fattore determinante nella selezione non è la reale potenzialità dei candidati, ma la possibilità di avere una preparazione migliore ottenuta grazie alla propria disponibilità economica". Al coro delle proteste si unisce anche Enrico Gulluni, Coordinatore Nazionale dell'Unione degli Universitari: "Ci troviamo ancora una volta ad assistere all'ennesima lotteria dei test d'accesso per i corsi a numero programmato nazionale. Un evidente segnale di quanto gli investimenti in Istruzione e Università e Ricerca siano soltanto promesse elettorali e frasi spot, che poi nella realtà non trovano mai applicazione".

Come funzionano i test

La prova di accesso alle facoltà a numero chiuso sono composti da 60 quesiti, a cui gli studenti dovranno rispondere in 100 minuti. Quest'anno ci saranno meno domande di logica: da 20 passano a 10. Quelle di cultura generale, che riguardano la storia, società, istituzioni e letteratura, passano da 2 a 12. Ci saranno anche domande relative a Cittadinanza e Costituzione. Si partirà da testi di saggistica scientifica, autori classici o contemporanei, da testi di attualità comparsi su quotidiani, riviste anche specialistiche. Le domande vanno a inserirsi nel solco del lavoro già svolto per l'esame di maturità.

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