Morte Davide Astori, chiesto rinvio a giudizio per il medico che ne certificò l'idoneità

Cronaca

I pm di Firenze hanno chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo per Giorgio Galanti, l’ex direttore sanitario del Centro di riferimento di medicina dello sport dell'Azienda ospedaliero universitaria di Careggi. L’udienza preliminare è fissata il 22 ottobre

La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo per il medico Giorgio Galanti nell'inchiesta per la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori (FOTOSTORIA). Galanti è indagato in qualità di ex direttore sanitario del Centro di riferimento di medicina dello sport dell'Azienda ospedaliera universitaria di Careggi, che nel luglio 2017 certificò l'idoneità sportiva del calciatore, morto nel marzo successivo nella notte prima della gara di campionato Udinese-Fiorentina. L'udienza preliminare è fissata il 22 ottobre prossimo.

I due fascicoli di inchiesta

Il capitano della Fiorentina è deceduto il 4 marzo 2018 a Udine nella camera d'albergo in cui era in ritiro con la squadra viola. La Procura di Firenze ha aperto due fascicoli: uno principale per omicidio colposo e uno parallelo per un presunto "falso materiale commesso da pubblico ufficiale": è indagato il direttore della medicina sportiva dell'ospedale fiorentino di Careggi, Pietro Amedeo Modesti. Nel mirino della procura è finito il referto di un esame, lo 'strain', che serve per accertare la contrattilità e la distensività del muscolo cardiaco. Secondo l'ipotesi dell'accusa, sarebbe stato fabbricato per attestare un esame che non sarebbe stato effettuato o che, al  tempo, non venne refertato. Un certificato che è stato presentato in procura con la data di redazione del 10 luglio 2017, ma prodotto, sempre secondo l'accusa, in una data anteriore o prossima al 10 aprile 2019.

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