I bianconeri a segno con Muratore, Matuidi e Pereira rimontano due reti nella ripresa di una gara iniziata con quasi un'ora di ritardo per il traffico di Seul. Le star coreane, dopo il secondo gol, imitano l'esultanza di CR7
Dopo le prime due amichevoli contro Tottenham e Inter, la Juve prosegue il suo cammino precampionato nel segno del tre. La squadra di Sarri ha pareggiato infatti 3-3 una rocambolesca gara a Seul contro le stelle campionato coreano. Per i bianconeri che nella ripresa hanno rimontato da 3-1 a 3-3 sono andati a segno il giovane Muratore, Matuidi e Pereira. Di Osmar, Cesinha (che ha imitato insieme ad altri compagni l’esultanza di Ronaldo dando origine a un piccolo caso “diplomatico”) e Taggart le reti delle star locali. Al di là del risultato resta la sensazione che Sarri debba ancora lavorare su difesa e in generale sull’attenzione (il gol di apertura dei padroni di casa nasce come le due reti subite dal Tottenham da un palla persa a centrocampo, questa volta da Higuain): sette gol subiti nella tournée asiatica, anche se è solo calcio di (quasi) agosto, potrebbero infatti rappresentare un campanello d’allarme.
Una partita ricca di emozioni e fuori programma
Calcio di inizio posticipato di quasi un’ora a causa del traffico nella capitale coreana che blocca il bus dei bianconeri. Un fuori programma che non fa però perdere l’entusiasmo ai tanti fan coreani che già dalle prime battute di gioco hanno di che divertirsi, malgrado il protagonista più atteso, ovviamente Ronaldo, si sieda solo in panchina. A fare il fenomeno ci pensa però quasi subito lo spagnolo Osmar con una conclusione da fuori area che si infila nel sette alla destra di Szczesny. Immediata la reazione del campioni d’Italia con una bella trama Mandzukic-Higuain finalizzata dal giovane Muratore. La gara resta frizzante per tutto il primo tempo e prima che si concluda vede un’altra sorprendente marcatura del Team K League, con il brasiliano Cesinha che dopo la rete imita l’esultanza di Ronaldo con cui poi va a chiarirsi prima di entrare negli spogliatoi.
Nella ripresa arriva addirittura il tris delle stelle coreane, con Taggart che batte un incolpevole Pinsoglio, subentrato a Szczesny. Quando si profila una clamorosa, almeno dal punto di vista mediatico, sconfitta dei bianconeri (per l’occasione con la nuova tenuta da trasferta bianca con fregi rossi) ecco la reazione di classe e orgoglio: prima Matuidi devia in qualche modo alle spalle del portiere avversario un bel suggerimento di Bernardeschi, poi Pereira con una prodezza personale e un tocco morbido fissa il risultato sul 3-3. La Juve torna così in Europa dove il 10 agosto a Stoccolma affronterà un avversario sicuramente meno esotico: l'Atletico Madrid.