Ex Ilva, trovato il corpo dell’operaio disperso in mare a Taranto

Cronaca

I sommozzatori dei carabinieri hanno recuperato il corpo senza vita di Cosimo Massaro, il gruista del siderurgico ArcelorMittal, vittima di una tromba d'aria e precipitato in mare insieme alla gru che manovrava

E stato ritrovato il corpo senza vita di Cosimo Massaro, il gruista di Fragagnano precipitato in mare nel porto di Taranto dentro la cabina di una gru crollata nella tempesta del 10 luglio scorso. Il corpo è stato ritrovato vicino alla sala argani della gru, lì dove si era rifugiato per cercare di scampare alla violenza del vento.

Procura al lavoro

Nelle prossime ore, intanto, potrebbero partire le prime mosse della procura che potrebbe emettere avvisi di garanzia. Sotto la lente dei pm, lo stato delle gru, le manutenzioni svolte, le procedure seguite, i rapporti meteorologi della giornata.

La ricostruzione

Erano tre i gruisti al lavoro la sera del 10 luglio. Appena è scattato l'allarme meteo, anche se quel giorno le indicazioni e i bollettini segnalavano uno stato di allerta gialla e non arancione o rossa, i gruisti sono stati invitati a scendere dalle postazioni di lavoro. Due lo hanno fatto e si sono messi in salvo, Massaro invece no. Avrebbe trovato, secondo le testimonianze di alcuni colleghi di lavoro, difficoltà ad aprire la cabina di guida della gru e lo avrebbe anche detto più volte via radio. Allora avrebbe provato, sempre secondo le testimonianze dei colleghi, a utilizzare una scaletta di emergenza, ma qui sarebbe stato sorpreso dalla tromba d'aria. Tutta la gru si è schiantata in mare.

La tragedia del 2012

La gru che si è schiantata è la Dm5 sulla quale a novembre 2012 si è verificata una tragedia analoga. La gru è stata colpita da un tornado e l'operatore che si trovava a bordo, Francesco Zaccaria, è precipitato in mare. Dato per disperso, è stato ritrovato dai sub dopo qualche giorno sul fondale.

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