Blitz della Polizia contro clan mafiosi nel Foggiano: decine di arresti

Cronaca

Operazione a tappeto in diverse regioni, dalla Puglia alla Lombardia. Gli arrestati sono legati alle famiglie che operano nel territorio di San Severo. Sono accusati di reati che vanno dall’associazione di tipo mafioso al tentato omicidio

Con un’operazione a tappeto in diverse zone d’Italia, la Polizia ha effettuato un blitz contro le famiglie mafiose della provincia di Foggia. Agenti delle squadre mobili di Foggia e Bari, dello Sco e dei reparti prevenzione crimine sono impegnati sul campo e stanno eseguendo diverse decine di arresti nei confronti di persone appartenenti o legate ai clan che operano nel territorio di San Severo. L'operazione è supportata da 30 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine e vede impiegati oltre 200 poliziotti. Si tratta della prima volta in cui viene contestata l'associazione di tipo mafioso alla criminalità organizzata di San Severo, riconosciuta come autonoma e indipendente rispetto alle organizzazioni mafiose di Foggia.

Arresti in tutta Italia

I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Bari su richiesta della Dda e sono stati eseguiti in Puglia ma anche nelle province di Milano, Rimini, Fermo, Ascoli Piceno, Campobasso, Pescara, Teramo, Napoli e Salerno.

Le indagini

Dall'indagine, coordinata dalla Dda di Bari, è emerso il ruolo dei clan di San Severo nel traffico di droga in Capitanata e le conseguenti tensioni emerse tra i gruppi malavitosi a causa della spartizione dei proventi. Le indagini sono partite nel 2015 dopo alcuni episodi di sangue nella zona. Successivamente, gli inquirenti sono riusciti a risalire al traffico di stupefacenti (in arrivo dall'estero, anche dall'Olanda) gestito dai gruppi criminali locali. 

I dettagli del blitz contro la mafia foggiana

Le accuse per i destinatari del provvedimento sono numerose: a vario titolo, associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, associazione finalizzata al traffico di droga, spaccio, danneggiamento, reati in materia di armi, lesioni personali e tentato omicidio, aggravati dalle finalità mafiose. In mattinata, a Bari, saranno spiegati i dettagli dell'operazione e alla conferenza stampa parteciperà anche il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho.

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