Codice della strada, al via l’iter per approvare le nuove regole: ecco cosa cambia

Cronaca

La Commissione trasporti della Camera ha previsto che moto o scooter sotto 150 cc di cilindrata possano andare in autostrada: divieto abbassato sotto i 120 cc. Sì a pattini, monopattini e skateboard sulle aree pedonali. Introdotte misure per la sicurezza dei ciclisti

In autostrada anche con una moto o scooter sotto i 150 cc di cilindrata. Pattini, monopattini e skateboard anche sulle aree pedonali. Maggior sicurezza per la circolazione dei ciclisti. Strade protette e con limiti ridotti davanti agli edifici scolastici. Sono alcune delle misure contenute nel testo base con le modifiche al Codice della strada, che verrà approvato oggi dalla Commissione trasporti della Camera, mentre è fissato nel 3 giugno il termine per la presentazione degli emendamenti.

Moto e scooter, limite abbassato sotto i 150 cc

Il testo è diviso in 9 articoli, che vanno dalle disposizioni in materia di tutela dei soggetti vulnerabili ai provvedimenti per la sicurezza stradale, dalle norme per favorire la mobilità personale e ciclistica, fino a quelle per veicoli pesanti, macchine agricole e veicoli d'epoca. "Il pilastro fondamentale delle modifiche è la sicurezza e alcune norme servono a renderci più europei", dice uno dei due relatori del provvedimento, il pentastellato Diego De Lorenzis. Una delle novità riguarda l'uso di moto e scooter, attualmente ammessi in autostrada solo con cilindrata superiore ai 150 cc: con le nuove modifiche, il divieto di circolazione su autostrade e strade extraurbane viene abbassato sotto i 120 cc. Ma la circolazione sarà consentita "solo a soggetti maggiorenni" con patente A, B o superiore o da almeno due anni con patente A1 e A2 (ovvero quelle per sedicenni e diciottenni).

“La strada scolastica”

Per la sicurezza intorno alle scuole, arriva un nuovo tipo di strada: la “strada scolastica”, su cui i comuni stabiliranno "limitazioni alla circolazione" almeno negli orari di entrata e uscita, abbassando il limite di velocità a 30 km/h o meno e delimitando zone a traffico limitato. Per la sicurezza dei ciclisti viene introdotta la linea di arresto agli incroci, denominata “casa avanzata’"(verrà realizzata almeno 3 metri davanti allo stop, tenendo i ciclisti lontani dai gas di scarico), e vengono fornite alcune indicazioni sul sorpasso di una bicicletta da parte delle auto ("assicurare una maggiore distanza laterale di sicurezza", che fuori dai centri urbani viene quantificata in 1,5 metri). Via libera, inoltre, alla circolazione di pattini, monopattini e skate sugli itinerari ciclopedonali, aree pedonali e spazi riservati ai pedoni. Proprio per i pedoni, invece, viene codificato che le auto dovranno dare la precedenza non più quando "hanno iniziato l'attraversamento" ma "quando si accingono ad attraversare la strada"; inoltre i pedoni hanno la precedenza quando il traffico non è regolato da vigili o semafori.

Sanzioni aumentate per chi usa smartphone alla guida

Confermato il divieto di usare smartphone, computer portatili, notebook e tablet durante la guida, pena una multa da 422 a 1.697 euro (quasi quadruplicate dalla attuale sanzione di 161 a 467 euro) e sospensione della patente da 7 giorni a due mesi. Multe che lievitano a 644-2.588 euro se si reitera la violazione nel corso di un biennio. Sono inoltre previste esenzioni dal pedaggio delle autostrade per le ambulanze, i veicoli della protezione civile e delle organizzazioni di volontariato. Per le ambulanze, inoltre, è consentito il trasporto di un accompagnatore e viene introdotta la linea rossa per le aree di sosta. Spazi riservati alla sosta sono previsti anche per donne in gravidanza o con bambino fino a 2 anni. È poi consentito l'accesso libero alle ztl ai veicoli elettrici. Vengono esentati dall'uso della cintura persone che abbiano subito interventi chirurgici all'addome con certificazione del medico curante. Tra le novità, poi, la possibilità di richiedere l'invio delle multe sulla propria posta certificata, indicando l'indirizzo al momento dell'immatricolazione o delle revisioni. Non è passato invece l’aumento a 150 km/h della velocità massima consentita in autostrada.

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