Cagnano Varano, carabiniere ucciso in una sparatoria nel Foggiano

Cronaca

Conflitto a fuoco nel paese nel Parco Nazionale del Gargano. La vittima aveva 46 anni, ferito un altro militare. Arrestato l'uomo, pregiudicato, che ha sparato: "La pagherete", aveva detto pochi giorni fa ai militari dopo una denuncia perché in possesso di cocaina 

Un carabiniere in servizio presso la stazione di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, è rimasto ucciso durante un conflitto a fuoco. La vittima è Vincenzo Di Gennaro, un maresciallo di 46 anni (CHI ERA). Un altro militare, Pasquale Casertano, di 23 anni, è rimasto ferito ad un fianco e ad un braccio ed è stato trasportato in ospedale: non sarebbe in gravi condizioni. A sparare sarebbe stato un 64enne con precedenti penali. "Ve la farò pagare", avrebbe affermato dopo un controllo dei carabinieri avvenuto qualche giorno fa. Minacce che l'uomo avrebbe fatto dopo aver saputo della denuncia che sarebbe scattata perché era stato trovato in possesso di quattro dosi di cocaina. La tragedia è avvenuta nella piazza principale del paese di 7.000 abitanti nel Parco Nazionale del Gargano (LE FOTO DOPO LA SPARATORIA). Monsignor Moscone: Foggiano quasi America Latina. Il premier Conte ha visitato in ospedale il carabiniere ferito.

La prima ricostruzione

Secondo quello che si sa al momento, i carabinieri sarebbero stati chiamati per una lite in famiglia. La pattuglia però non avrebbe avuto il tempo di intervenire. Il 64enne avrebbe sparato verso l'abitacolo dell'auto dei militari e poi avrebbe tentato la fuga. L'uomo è stato però bloccato e arrestato dopo la sparatoria. Successivamente è stato portato in caserma per l'interrogatorio. Sarebbe stata recuperata e sequestrata l'arma utilizzata durante la sparatoria: una pistola calibro 9. L'uomo era a piedi, ha estratto la pistola ed ha sparato contro l'auto dei carabinieri. Lo ha precisato il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, Marco Aquilo. "Stiamo cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto - ha detto - il delitto è avvenuto durante un normale servizio". In merito al pregiudicato bloccato, Aquilio ha precisato: "È una persona censurata, a noi già nota. Stiamo facendo tutto il possibile per assicurarlo alla giustizia con tutti gli elementi più solidi che possiamo raccogliere".

Conte visita il carabiniere ferito

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è recato nell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove è ricoverato Pasquale Casertano. Il premier ha incontrato il militare e la sua famiglia in una visita riservata. Prima di giungere a San Giovanni Rotondo, Conte si è recato all'obitorio di Foggia dove si trova la salma del maresciallo Di Gennaro. Con lui il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Arcivescovo di Manfredonia: "Di fronte a questi fatti uno rimane completamente disarmato"

Intanto Monsignor Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia, San Giovanni Rotondo e Vieste, ha visitato il carabiniere ferito. "Gli ho parlato. Ho incontrato anche i genitori e gli ho detto che il suo comportamento è stato eroico, per la situazione in cui era", ha detto il religioso. "L'Arma dei carabinieri - ha proseguito - sta preparando bene le sue leve. Questa mattina ho appreso la notizia di quanto avvenuto dal parroco di Cagnano Varano. Di fronte a questi fatti uno rimane completamente disarmato". Poi ha concluso: "Io sono qui da meno di tre mesi e mezzo e ci sono stati tre delitti con moventi differenti: tenendo conto delle percentuali della popolazione che ci sono, è quasi da America Latina. Qualcosa bisogna pur fare".

Le reazioni a Cagnano Varano

Incredulità e sgomento anche a Cagnano Varano, il piccolo centro pugliese dove il maresciallo è stato ucciso. "Brava persona, bravissima persona. Era una persona rispettata da tutti in paese", dicono diversi cittadini, ricordando il carabiniere. "Lo conoscevo bene perché veniva spesso ad acquistare nella mia ferramenta materiale elettrico per la caserma", racconta un commerciante che ha un negozio a poche decine di metri dal luogo della tragedia. "Conosciamo bene anche il fermato", dice il negoziante. Anche il sindaco di Cagnano Varano, Claudio Costanzucci Paolino, conosceva il carabiniere morto: "Un episodio gravissimo, in cui l'Arma dei Carabinieri viene colpita in maniera  assurda". Il sindaco ha anche proclamato il lutto cittadino e annunciato che il Comune si costituirà parte civile contro chi ha ucciso il militare.

L'Arma: "Siamo tutti orfani"

I colleghi del militare ucciso intervenuti sul posto hanno coperto l'auto di servizio con una bandiera tricolore."Una vita umana vale il mondo intero", si legge in un post del Comando Generale dell'Arma su Facebook. "Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione".

Le reazioni politiche

Numerose le reazioni della politica dopo la morte del maresciallo. "Profondo dolore", viene espresso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "E' un giorno triste", per il premier Giuseppe Conte. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha assicurato: "Il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera”. Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta scrive su Facebook: "Il Paese intero è grato all'Arma. Chi tocca un carabiniere tocca lo Stato!". Le stesse parole vengono utilizzate dal vicepremier Luigi Di Maio in un post su Facebook.

Cronaca: i più letti