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Prato, sesso con 15enne: si indaga sugli sms

Cronaca
Foto: Archivio Ansa

Il tampone sul bambino dato alla luce dalla 35enne è stato eseguito venerdì 8 marzo. Intanto la Procura pratese prosegue le indagini per violenza sessuale su minore. Il test del Dna conferma, il figlio è del 15enne

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Il test del Dna conferma, il figlio è del 15enne

È atteso tra oggi e domani il risultato del test del dna sul bambino figlio dell’infermiera 35enne accusata di atti sessuali con un minore a cui dava ripetizioni, vicenda sulla quale indaga la procura di Prato. "I campioni del test - ha detto uno degli avvocati della donna - sono stati eseguiti (venerdì 8 marzo, ndr) e i risultati ci saranno in queste ore: la verità dei fatti secondo noi prescinde da questo risultato ed è per questo che abbiamo chiesto che sia sentita subito dagli investigatori". Intanto, sempre oggi, gli avvocati hanno precisato che il ragazzo ha compiuto 15 anni da qualche mese e non ne ha 14 come scritto in precedenza. 

Al setaccio gli sms scambiati tra l’infermiera e il ragazzino

Intanto emergono anche altri particolari sulla vicenda. Come gli sms che la donna mandava al giovane, con insistenza. "Perché non rispondi? Rispondimi", scriveva l'infermiera allo studente delle scuole medie al quale faceva ripetizioni d'inglese. I messaggi sono stati  trovati nel telefono cellulare del ragazzo che - riferisce La Nazione - è stato consegnato dalla madre del giovane agli investigatori della Squadra Mobile nel momento in cui lei stessa ha presentato querela contro l'insegnante. Un comportamento, quello della donna, ritenuto fin troppo insistente da parte della famiglia del ragazzino che si è allarmata soprattutto dopo che lui ha raccontato che la frequentazione con la donna si era trasformata in una relazione che sarebbe sfociata in rapporti sessuali.

Alcuni messaggi forse cancellati

Proprio da quei rapporti sarebbe poi nato un figlio, o almeno così la donna avrebbe confessato al ragazzino. Che alla fine, non riuscendo più a sopportare il peso della cosa, l'ha raccontato ai genitori. Una rivelazione che ha portato la famiglia del minore ad agire, passando alle vie di fatto con una denuncia verso la donna precedentemente conosciuta in palestra. Sono pochi i messaggi ancora visibili nella cronologia del telefono del ragazzo. Finora dagli accertamenti non sarebbero comunque comparse frasi compromettenti che possano far pensare a una relazione amorosa, scrive La Nazione. Le chat ora sono quindi al setaccio degli inquirenti, ma è probabile che parte dei messaggi possa essere stata cancellata. La donna intanto ha chiesto di essere interrogata al più presto. Gli stessi legali dell'infermiera, ai microfoni di Sky tg24, hanno fatto sapere che la signora "spiegherà tutta la vicenda al Pm quando sarà chiamata. L’accusa non è ancora stata circostanziata e gli elementi in nostro possesso sono assolutamente frammentari. Per questo è necessario un colloquio con il pubblico ministero".